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BERLINALE 2023 Concorso

Recensione: Till the End of the Night

di 

- BERLINALE 2023: Christoph Hochhäusler, fedele rappresentante della scuola di Berlino, torna con un riuscito neo-noir queer, un Fassbinder pulp

Recensione: Till the End of the Night
Timocin Ziegler e Thea Ehre in Till the End of the Night

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, il lungometraggio più noto di Christoph Hochhäusler fino ad oggi, si conclude su una nota enigmatica e apocalittica: nell'attico di un hotel dalle pareti di vetro, un alto dirigente di banca e la sua amante osservano le strade di Francoforte di sotto, dove una folla di civili fuggono disperatamente da qualcosa. Il film ci lascia lì senza dirci cosa sta accadendo: potrebbe trattarsi di un attentato terroristico, ma una lettura utopica potrebbe vederlo anche come un colpo di scena liberatorio dei fratelli Lumière, con gli operai che finalmente “scappano” dalla fabbrica. Till the End of the Night [+leggi anche:
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, presentato in anteprima mondiale alla Berlinale l'ultimo giorno del concorso, si svolge quasi interamente a livello strada: uno spazio rettilineo e uniforme di condomini squadrati e campi da tennis suburbani illuminati. E avvertiamo anche qui che alcuni dei personaggi scapperebbero, se potessero.

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Hochhäusler, che ha studiato architettura (cosa molto palpabile nella sua messa in scena ordinata e precisa), è stato anche un critico cinematografico piuttosto apprezzato (fu lui a fondare la Bibbia cinefila tedesca, Revolver). In effetti, Till the End of the Night riecheggia il melodramma trans di Fassbinder Un anno con tredici lune, proprio come The City Below citava Hitchcock, Antonioni e Roeg. È un thriller spudorato, o un poliziesco, con tutto l'armamentario che ne consegue: un film pulp, ma non mediocre. Tuttavia, come molti più thriller di quanti gli appassionati del genere siano disposti ad ammettere, la struttura della trama spesso si ripiega su se stessa e sembra assemblata frettolosamente con nastro adesivo e pinzatrice. La logica lascia sempre il posto a un ritmo che vuole essere fluido.

Siamo nel mondo di una criminalità di provincia che ha ripercussioni globali, di manipolatori e infiltrati che si scambiano informazioni e sotterfugi, mentre ogni ombra di moralità pian piano svanisce. Robert (Timocin Ziegler) è un detective sotto copertura sulle tracce di importanti trafficanti di droga. Il suo asso nella manica è Leni (Thea Ehre), che quando era ancora un uomo era l'amante di Robert. Leni, arrestata per aver venduto speed per strada (per finanziare il suo intervento di transizione), ottiene la libertà condizionale e finge una relazione con Robert per trarre vantaggio da una vecchia conoscenza, il barone dell'e-commerce di droga sul dark web Victor Arth (Michael Sideris), conosciuto quando Leni frequentava la celebre scena della musica elettronica tedesca.

Non è che lo spettatore non debba prendere sul serio le cose dette fin qui, è piuttosto che le cose (soprattutto quelle legate al desiderio: questa è la tesi centrale del film) sono sempre più complicate, poiché le verità sottostanti su questi fatti non sono state ancora rivelate. Il pubblico potrebbe trovare il trattamento del mondo del crimine internazionale qui troppo leggero e incompleto perché la sospensione dell’incredulità funzioni, ma questo film è anche una storia di complicato desiderio queer e grande confusione sessuale, arroccato e intrappolato in un labirinto di vizi: Robert può davvero amare Leni nel suo nuovo corpo? Il loro rapporto "professionale" non è forse un modo per sottoporre quest'ultima ancor più a punizione e sottomissione? Una memorabile scena di sesso verso la fine del film (che potrebbe essere descritta come "sfregamento veicolare") illustra meravigliosamente queste contraddizioni e corona un bel ritorno di Hochhäusler.

Till the End of the Night è una produzione tedesca guidata da Heimatfilm, in coproduzione con WDR e ARTE. Le vendite mondiali sono guidate da The Match Factory.

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(Tradotto dall'inglese)


Photogallery 24/02/2023: Berlinale 2023 - Till the End of the Night

21 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Christoph Hochhäusler, Timocin Ziegler, Sahin Eryilmaz, Thea Ehre, Ronald Kukulies, Bettina Brokemper, Gottfried Breitfuß
© 2023 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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