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BERGAMO 2023

A marzo Bergamo capitale del cinema europeo

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- La 41a edizione del Bergamo Film Meeting dall’11 al 19 marzo con due concorsi riservati ai nuovi autori europei di lungometraggi e doc e due giorni di Film Industry Meetings

A marzo Bergamo capitale del cinema europeo
Le proprietà dei metalli di Antonio Bigini

Anticipata venerdì 10 marzo dalla sonorizzazione dal vivo di Psycho, il capolavoro di Alfred Hitchcock del 1960, la 41a edizione del Bergamo Film Meeting si aprirà l’11 marzo per concludersi il 19. In nove giorni di programmazione BFM proporrà oltre 150 film tra lungometraggi, documentari e corti. Lo staff di BFM dichiara di voler “essere parte di un movimento più ampio, di una catena umana che rinfreschi alcuni valori che – ci auguriamo – possano diventare nuovamente contagiosi: ci riferiamo al rispetto delle diversità, all’attenzione per la complessità ambientale e sociale, alla difesa della pluralità, al rilancio di una coscienza europea che riporti a sé i fondamentali principi democratici di riconoscimento e di convivenza”.

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La Mostra Concorso, riservata ai nuovi autori di lungometraggi di finzione sui temi della contemporaneità, prevede 7 titoli che saranno valutati da una giuria internazionale presieduta da Nerina Kocjančič (Slovenian Film Centre) e composta anche da Simone Bachini (Apapaja Produzioni Cinematografiche) e Iva Hejlíčková (Uherské Hradiště Summer Film School). In programma Le proprietà dei metalli [+leggi anche:
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di Antonio Bigini (Italia), ispirato al fenomeno degli anni ’70 dei “minigeller”, bambini con presunti poteri psicocinetici; Le Prix du passage [+leggi anche:
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di Thierry Binisti, (Francia/Belgio), su un traffico “artigianale” di clandestini; Amore mio [+leggi anche:
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di Guillaume Gouix (Francia), road movie familiare che esplora il lutto; Minsk di Boris Guts (Estonia/Russia), sulle proteste della popolazione contro le elezioni presidenziali nell’agosto 2020; The Good Driver [+leggi anche:
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di Tonislav Hristov (Bulgaria/Finlandia/Svezia), protagonista un taxista finlandese nella località turistica bulgara di Golden Sands che desidera tornare a casa; A Cup of Coffee and New Shoes On [+leggi anche:
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intervista: Gentian Koçi
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di Gentian Koçi (Albania/Portogallo/Grecia/Kosovo), su due gemelli monozigoti e sordomuti che dovranno prendere una decisione difficile; Backwards [+leggi anche:
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di Jacek Lusiński (Polonia), storia della giovane madre di un ragazzo autistico che lotta contro la burocrazia e l'insensibilità umana.

Visti da Vicino, concorso rivolto al cinema documentario, propone 12 interessanti produzioni indipendenti provenienti dal panorama internazionale. Tra questi, segnaliamo No Place Like Home di Emilie Beck (Norvegia); La Visita y Un jardín secreto [+leggi anche:
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di Irene M. Borrego (Spagna/Portogallo); Ombre a Mezzogiorno di Enrico Carnuccio (Italia); Machines in Flames di Andrew Culp e Thomas Dekeyser (Regno Unito/Francia); I'm People, I Am Nobody di Svetislav Dragomirović (Serbia/Germania); Past Futures di Johannes Gierlinger (Austria); Pongo Calling di Tomáš Kratochvíl (Repubblica Ceca/Slovacchia/Regno Unito); Dear Memories – A Journey with Magnum Photographer Thomas Hoepker di Nahuel Lopez (Germania/Svizzera); Shabu [+leggi anche:
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intervista: Shamira Raphaëla
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di Shamira Raphaela (Paesi Bassi); The Missing Tale di Klára Trencsényi (Ungheria); No Place for You in Our Town [+leggi anche:
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di Nikolay Stefanov (Bulgaria).

Fuori concorso sarà proiettato alla presenza del regista Stefano Savona Le mura di Bergamo [+leggi anche:
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intervista: Stefano Savona
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, presentato la settimana scorsa alla Berlinale nella sezione Encounters, sul drammatico periodo in cui la città era diventata l'epicentro della pandemia da Covid-19. La ricognizione nel cinema europeo contemporaneo si concentra quest’anno su Ursula Meier e Jaco Van Dormael, con la personale completa dei due registi (leggi la news). Infine il 13 - 14 marzo Europe, Now! Film Industry Meetings saranno come sempre le due giornate rivolte ai professionisti del settore.

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(Tradotto dall'inglese)

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