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MALAGA 2023

Recensione: Tregua(s)

di 

- La commedia leggermente romantica di Mario Hernández ha come protagonisti due personaggi che si incontrano segretamente proprio al Festival di Malaga... ma non per guardare film

Recensione: Tregua(s)
Salva Reina e Bruna Cusí in Tregua(s)

C'è un enorme hotel a Malaga, situato accanto alla cattedrale della città e di fronte al porto, dove soggiornano i team artistici che vengono a presentare i loro film al Festival di Malaga, che in questi giorni celebra la sua 26ma edizione. Proprio lì si svolge gran parte dell’azione di Tregua(s) [+leggi anche:
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, primo lungometraggio di Mario Hernández, e una delle sorprese di questo concorso, che concorre per la Biznaga de Oro.

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I suoi protagonisti sono Salva Reina, che interpreta uno sceneggiatore, e Bruna Cusí (regina della sezione ufficiale di questo festival, visto che partecipa anche a El fantástico caso del Golem e Upon Entry [+leggi anche:
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) che dà vita a una star della recitazione. Si ritrovano in segreto nel suddetto albergo non per parlare di cinema, ma piuttosto – dopo aver fatto ciò a cui avrete già pensato – per riflettere sull'andamento a doppio senso della loro vita. Amanti da anni, hanno i rispettivi partner stabili, ma tengono viva la fiamma della passione in occasioni sporadiche e clandestine facilitate dalla condivisione dello stesso campo professionale.

Siamo, dunque, di fronte a un film che si svolge nel mondo del cinema ma che è piuttosto teatrale, poiché le ambientazioni sono poche ed è costruito sui dialoghi, che sono conditi con l'umorismo di Reina, comico noto grazie a lavori come Todos lo hacen [+leggi anche:
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. Hernández non se ne vergogna e, sebbene la prima mezz'ora risulti un po' densa e faticosa, quando fa alzare i personaggi dal letto, l'emozione prende il volo e un finale inaspettato riesce a sorprendere... anche se aleggia sopra di esso l'ombra dell'incredulità.

In ogni caso, Tregua(s) riesce ad essere insieme leggero e profondo, con qualche battuta, una canzone e due esseri fortemente empatici che si interrogano su quanto siano quello che sono per via delle loro vite agiate e per il fatto di essere riusciti a evitare che la routine influisca su questa relazione segreta. A tal proposito, questo film (oltre ai titoli citati dal suo regista in questa intervista) rimanda a Nola Darling (1986), film d'esordio di Spike Lee in cui la sua protagonista sapeva godere del talento dei suoi tre amanti – uno la faceva ridere, un altro godere e il terzo stimolava il suo cervello – senza rinunciare a nessuno di loro.

Senza essere eccessivamente romantico o drammatico, e con una fattura tecnica modesta che tradisce la sua natura indipendente, ciò che Hernández suggerisce è che non conviene mettere etichette rigide sulle nostre azioni, e che dovremmo goderci i momenti che ci sono necessari per allontanarci dalla quotidianità: oasi di fantasia che vanno coltivate per aspirare a qualcosa di simile all'equilibrio.

Tregua(s) è una produzione di Godello Entertainment, Producciones La Cochera, Sierra Gador Producciones e The Lobby. Esce nelle sale spagnole il 26 maggio, distribuito da Syldavia Cinema.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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