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CPH:DOX 2023

Recensione: Lynx Man

di 

- Come una versione finlandese di "Nella vecchia fattoria", ma con un eremita e una bestia selvatica al posto degli animali, il film di Juha Suonpää ti scioglie e ti spezza il cuore allo stesso tempo

Recensione: Lynx Man

Joseph è elegante e bello, e sa come muoversi nei boschi gelidi della Finlandia. Conduce una vita solitaria; di tanto in tanto cerca di attirare qualche femmina, e quando vede una telecamera puntata verso di sé finge di non vederla, anche se è consapevole della sua presenza. Joseph è il protagonista felino di Lynx Man [+leggi anche:
trailer
intervista: Juha Suonpää
scheda film
]
, diretto da Juha Suonpää, ed è seguito dall'occhio curioso e indagatore di un umano chiamato Hannu. Il documentario, che si è aggiudicato una menzione speciale al concorso Nordic:Dox Award del CPH:DOX (leggi la news), mostra attraverso lenti diverse – letteralmente, dal momento che cuce insieme diversi tipi di immagini – come Hannu fa amicizia con le linci e osserva altre specie.

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A volte, è volutamente non chiaro chi sia il protagonista: l'uomo o l'animale? Un voyeur o la sua preda insanguinata? Hannu spiega il comportamento delle linci in modo molto consapevole, ma a volte si sposta in un territorio più fiabesco, discutendo delle personalità degli animali o dell'impressione che fanno. Chiama una di loro Grumpy Girl e dice che sembra "una matrona che sta per maneggiare il suo mattarello". La sua dedizione rende in qualche modo plausibile che gli animali potrebbero iniziare a rispondere, come in un film della Disney.

Lynx Man è carino e divertente, ma anche minaccioso per la scelta della musica e del montaggio, e a volte anche un po' strano, dato che al pubblico è permesso avvicinarsi un po' troppo ai pensieri più intimi di Hannu (per non parlare della vita privata di linci, gru e lepri) e ai suoi rituali – come indossare una maschera di lince, che spinge il film in un territorio piuttosto surreale, e lo rende allo stesso tempo seducente e imbarazzante. Hannu si mette a nudo davanti alla telecamera, a volte letteralmente, poiché l'altro suo hobby è frequentare la sauna. Il film di Suonpää è, in questo senso, un buon studio di quanto un documentario possa avvicinarsi al suo protagonista e di come questa vicinanza abbia un impatto sul pubblico. Si è detto molto sull'etica del genere, così come sulla privacy dei protagonisti, ma questo particolare elemento non è stato ancora trattato molto a fondo.

Anche se Lynx Man lascia spazio a pensieri e sentimenti mentre le telecamere scrutano attraverso i boschi o rimangono mortalmente immobili in modalità visione notturna, il documentario finlandese non è un'esperienza del tutto pacifica. Hannu sta anche cercando di proteggere le linci dalla minaccia più pericolosa del mondo: gli umani, l'unica specie che uccide per piacere. Ci sono alcune immagini e storie molto tristi e strazianti incluse nel film, che ampliano la tavolozza emotiva di Lynx Man. "Nella vecchia fattoria...".

Lynx Man è prodotto dalla finlandese Wacky Tie Films. I diritti internazionali sono ancora disponibili.

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(Tradotto dall'inglese)

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