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BERLINALE 2004 Germania

I primi 5 titoli del Festival

di 

- Kosslick rivela alcuni nomi: in concorso il tedesco Karmakar, lo spagnolo Aragon, il croato Bresan, la danese Olesen e l’americano Ron Howard

A più di due mesi dalla nuova edizione della Berlinale (7-12 febbraio), cominciano a filtrare le prime anticipazioni: nessun segreto, del resto, è lo stesso direttore Dieter Kosslick ad annunciare soddisfatto una prima cinquina di partecipanti al concorso e la volontà di presentare "un programma stilisticamente e tematicamente composito, che spazi dalla tragica storia d'amore allo psicodramma politico, dal thriller storico alla saga familiare". Die Nacht singt ihre Lieder ("La notte canta la sua canzone") dell'ex enfant prodige tedesco Romuald Karmakar (in concorso a Venezia nel 1995 con Der Totomacher), è una drammatica vicenda amorosa ambientata nel quartiere berlinese di Mitte, tratta dall'autore norvegese Jan Fosse.

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Dalla Spagna arriva La vida que te espera (Your next life), una saga familiare ambientata nel nord del paese diretta da Manuel Gutierrez Aragon, che torna per la sesta volta a Berlino dove ha vinto l'Orso d'Argento per la migliore regia nel 1997 per Camada negra. Mentre Svjedoci ("I testimoni") del croato Vinko Bredan, candidato anche alla nomination all'Oscar come miglior film straniero, ha come sfondo la guerra dei Balcani.

Torna in concorso, dopo il suo Minor Mishaps [+leggi anche:
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che nel 2002 è stato premiato come miglior film europeo alla Berlinale, Annette K. Olesen, stavolta alle prese con una pastoressa protestante che lavora in un carcere femminile tentando di prendere su di sé le colpe delle detenute: per il film In Your Hands [+leggi anche:
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la regista danese si avvale per il montaggio di Molly Malene Steensgard, fida collaboratrice di Lars von Trier. Non manca, infine, un futuro blockbuster made in USA come The missing di Ron Howard che, ambientato nel Messico della fine dell'Ottocento, si articola tra thriller e western su un conflitto tra padre e figlia, interpretati da Tommy Lee Jones e Cate Blanchett.

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