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FINANZIAMENTI Italia

Profita: "Europa non unita"

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- Il direttore generale per il cinema ha tracciato un quadro poco ottimistico: “Per la creazione del cinema europeo, risultati finora limitati”, nonostante gli sforzi del programma MEDIA

Un quadro poco ottimistico quello tracciato dal direttore generale per il cinema del ministero della Cultura, Gianni Profita, intervenuto ieri a Roma al convegno dell’Api (autori e produttori indipendenti) “Il gusto degli altri”, sul rapporto tra cinema e televisione. Parlando dell’Europa, Profita ha detto che “il contesto non è positivo perché, anche nella prospettiva dell’allargamento della comunità a dieci nuovi paesi, stiamo registrando una serie di sensibilità diverse sui problemi del cinema”. In particolare, sull’opportunità del sostegno pubblico al sistema audiovisivo, Profita nota che “se in Italia ci siamo dati una risposta positiva, perché consideriamo il cinema elemento del panorama culturale da salvaguardare e tramandare alle generazioni future, non è detto che molti altri Paesi si siano dati la medesima risposta”.

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Sulla creazione di un cinema europeo Profita sostiene che i risultati fin qui ottenuti, malgrado l’impegno pluriennale del programma Media che giudica “maturo”, sono da considerarsi complessivamente “limitati” . Inoltre, per ragioni tecniche non è stato fin qui possibile estendere il programma per un altro anno. Ora spetta all’Irlanda la responsabilità di prorogare il programma fino al 2007.

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(Tradotto dall'inglese)

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