Le rivendicazioni del FAPAE
Lo scorso 2 aprile il FAPAE, l’associazione dei produttori di audiovisivi spagnoli, ha presentato al nuovo governo socialista le proprie rivendicazioni in materia di fiscalizzazione. Tra le richieste dei produttori l’aumento della detrazione fiscale che favorisce gli investimenti nel cinema, che dovrebbe passare dall’attuale 5% ad un più interessante 20% e l’incremento del Fondo di Protezione per la Cinematografia, che secondo la sollecitazione prevede un finanziamento minimo di 60 milioni di euro all’anno.
Il presidente del FAPAE Pedro Perez ha tenuto altresì a sottolineare l’importanza della creazione di una Società che, come già avviene negli Stati Uniti e nel Regno Unito, garantisca agli investitori non solo una carta dei doveri ma anche dei diritti, e di un ulteriore Fondo di Investimento destinato al settore. Quattro punti fondamentali della petizione necessari, secondo Perez, a rendere l’industria degli audiovisivi più solida e sopratutto svincolata dai continui mutamenti politici dei vertici governativi. A sostegno di questo ultimo argomento Perez sostiene anche la creazione di un Consiglio Statale per l’Audiovisivo, ovvero un nuovo organismo che riunisca e regoli tutte le responsabilità del settore, attualmente disperse in vari Ministeri.
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