Zoom sui francesi a Rotterdam
Nonostante l'assenza dalla competizione ufficiale, la produzione francese è ben rappresentata al 34° Festival di Rotterdam che si concluderà domenica prossima. Tanti film di autori giovani e di altri già conosciuti abbondano nelle sezioni parallele e anche i professionisti dell'industria del cinema francese sono partiti in massa alla volta della città olandese.
La sezione Cinéma del futuro ha messo in risalto molti titoli francesi promettenti, da Demi-Tarif di Isild Le Besco alla coproduzione franco-belga-britannica Wild Side di Sébastien Lifshitz, passando da Illuminations di Pascale Breton (vendite internazionali: Gémini Films) e dal pluripremiato Innocence di Lucile Hadzihalilovic (venduto da Wild Bunch). Otto tra produzioni e coproduzioni francesi sono passate dalla sezione Cinema of the world. Tra queste, la migliore opera prima della Mostra 2004, Le Grand Voyage di Ismaël Ferroukhi (venduto da Pyramide International), ma anche Arafat, mon frère, Basse Normandie di Patricia Mazuy e Simon Reggiani (venduto da: Les Films du Losange) Le Dernier Jour di Rodolphe Marconi (Gémini Films), L'Oeil de l'autre di John Lvoff (Pierre Grise Production), Les Revenants di Robin Campillo (Films Distribution) e le coproduzioni franco-marocchine Tarfaya (Wide Management) e franco-belga-algerina Viva Laldjérie di Nadir Mokneche (Les Films du Losange).
Rotterdam non si è scordata dei registi più rinomati, come dimostra la retrospettiva dedicata a Benoît Jacquot o la selezione nella categoria Maestros di Cinévardaphoto di Agnès Varda e dell'ultimo successo di Arnaud Desplechin (Rois et Reine, venduto da Wild
Bunch). In programma anche, Clean di Olivier Assayas (The Works), L'intrus di
Claire Denis (Pyramide International) e Le Pont des arts
di Eugène Green (Mact
Productions). Infine, il Cinemart ha trattenuto molti progetti francesi in attesa di partner finanziari. Sunday Morning Productions
porta L'été indien di Alain Raoust (premio Fipresci
a Locarno nel 2002 con La Cage), Agat Films-Ex Nihilo è su Le
dernier des fous di Laurent Achard (Tiger Award a Rotterdam nel 1999
con Plus qu'hier moins que demain) e Les Films du Poisson con
Tu es Dieu della regista sperimentale Delphine Kreuter.
In totale, oltre trenta di società francesi, tra produttori, venditori, compratori edistributori, hanno fatto tappa a Rotterdam. Si tratta di StudioCanal, Diaphana, TF1 International, Funny Balloons, Elzevir Films, Rezo Films, Océan Films, UGC International, Gaumont, ARP, Pathé, TS Productions, Arte France Cinéma, MK2, Arcapix e Orly Films.
(Tradotto dal francese)
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