18/04/2005

Dal 18 al 25 aprile il Festival internazionale Visions du Réel, diretto da Jean Perret, accoglie a Nyon, sul lago Léman, il fior fiore dei documentari. Sono in programma due atélier, uno consacrato a Nicolas Philibert (Essere e avere) e l'altro al regista taliandese Apichatpong Weerasethakul (Tropical Malady, premio della giuria a Cannes 2004). Nel concorso internazionale saranno presentati, tra gli altri, Massaker di Monika Borgmann, Lokmann Slim et Hermann Theissen (Germania), in cui sei soldati israeliani ricordano la loro partecipazione al massacro di Sabra e Chatila, e Un dragon dans les eaux pures du Caucase di Nino Kirtadze (Francia), storia di un villaggio georgiano che fronteggia una grande compagnia petrolifera. In tutto sono presentati 135 film da 31 paesi nelle dverse sezioni del festival: Nuovi sguardi, Tendenze, Elvetici, Investigazioni, Ateliers, Proiezioni speciali. Questa edizione è segnata da una forte presenza svizzera, con il film di Peter Entell in paertura (Josh's Trees), ma anche quelli di Fernand Melgar (Exit), François Bovy (Meleodias), Stéphane Goël e Sylvie Rossel (Sur les traces des pharaons noirs), François Kohler (Le souffle du désert: des hommes en quête de sens), Alex Mayenfisch (L'usine) ed Eric Bergkraut (Coca - die Traube aus Tschetschien).

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(Tradotto dal francese)