22/04/2005

Appena sette mesi dopo la sua prima edizione, è di ritorno nella capitale portoghese fino al 1 maggio "IndieLisboa", il festival internazionale del cinema indipendente. Sono in programma circa 130 produzioni tra lungometraggi, corti e documentari.

Sette degli undici film in competizione sono europei. Due produzioni belghe promettono di dividere il pubblico, come è accaduto già in patria: il politicamente scorretto Aaltra, scritto, interpretato e realizzato da Benoît Delépine e Gustave Kerkvern, e Folie Privée di Joachim Lafosse, una versione moderna della Medea di Euripide. Il cinema italiano è rappresentato da Le Conseguenze dell'Amore di Paolo Sorrentino e Private di Saverio Constanzo. Inoltre, Ono della polacca Malgosia Szumowska, The Forrest for the trees di Marem Ade e To Take a Wife di Roni et Shlomi Elkabet, questi ultimi due rispettivamente dalla Germania e dalla Francia.
Nella sezione Osservatorio, sono presenti due produzioni francesi: A Tout de Suite di Benoît Jacquot e Le Pont des Arts di Eugène Green, oltre che A Hole in my heart di Lukas Moodyson (Svezia), Ae Fond Kiss (Regno Unito) di Ken Loach e il portoghese Adriana, quarto film di Margarida Gil con Ana Moreira e Isabel Ruth.
La coproduzione tra Francia e Tailandia, Tropical Malady, di Apichatpong Weerasethakul e My Summer of Love di Pawel Pawlikowski saranno presentati fuori concorso.

(Tradotto dall'inglese)