Gli sceneggiatori si organizzano
Per la prima volta nel 2005 un collettivo di autori sarà rappresentato a Cannes dalla rivista 101 scénaristes en herbe. Partner di Cannes Cinéma, sostenuto dal regista Bob Swain e dal sito www.screenplay-europe.com, questo collettivo, nato per iniziativa di un gruppo di autori belgi, riunisce i nuovi sceneggiatori venuti da Francia, Belgio, Canada, Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Irlanda e Cina.
Con l'obiettivo di rendere più dinamica la relazione tra soggetto e grande schermo, "101 scénaristes" propone un centinaio di progetti in due lingue (francese e inglese). La rivista sarà disponibile a Cannes dal 9 maggio. Ogni sogetto sarà presentato da un pitch, da una breve sinossi e da un estratto di una scena. "L'idea - spiega il fondatore Jacques Gumbau - è di offrire a produttori, registi e agenti una rapida presentazione delle potenzialità degli autori. Invece di crollare sotto i colpi degli scritti possono così farsi un'idea rapidamente e guastare la scrittura. In tre minuti sapranno se vale la pena o no prendere il numero di telefono."
Il progetto è nato grazie un gruppo di autori molto attivi che si sono subito visti affiancare da tanti altri colleghi di tutto il mondo: "Ci sono differenze tra le cinematografie francesi, inglesi o irlandesi - spiega l'irlandese di Bruxelles Michael Leahy - ma gli sceneggiatori si trovano spesso nella stessa condizione: soli". Ma finalmente, grazie anche alle iniziative del Club dei produttori e di Equinoxe, il 2005 sarà senza dubbio l'anno in cui usciranno dall'ombra per riscaldarsi sotto il sole della Croisette.
(Tradotto dal francese)
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