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CANNES 2005 Concorso Ufficiale

Caché : il senso di colpa secondo Haneke

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Per la prima volta nella sua lunga carriera a Cannes, il regista austriaco Michael Haneke non ha scatenato reazioni estreme all'uscita dalla proiezione della stampa questa mattina del suo ultimo film in concorso, Caché [+leggi anche:
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, interpretato dalle star transalpine Daniel Auteuil e Juliette Binoche. Ben accolto dai giornalisti senza però suscitare un entusiasmo smisurato, il nono lungometraggio del regista di La Pianista conta su un'abile sceneggiatura che mantiene lo spettatore in uno stato di incertezza sino alla fine.

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Poggiando quasi completamente sulle spalle dell'impeccabile Daniel Auteuil, Caché racconta due tipi di senso di colpa, quello di un individuo minacciato 40 anni dopo da un torbido passato familiare che riaffiora in tutta la sua drammaticità e quello di una società francese che deve confrontarsi ancora con gli avvenimenti dell'autunno del 1961, quando oltre 200 persone originarie dell'Algeria furono uccise dalla polizia a Parigi, che le fece annegare nella Senna per ordine del questore Maurice Papon. Qualcuno si sta vendicando del giornalista Georges minacciandolo con delle videocassette con contenuti personali. Per scoprire chi sta dietro a queste minacce George inizia una inchiesta quasi poliziesca. Filmato con un ritmo molto fluido e con tempi lunghi, senza quasi mai un primo piano ma al contrario molte inquadrature che danno libertà di movimento agli attori, Caché si presenta come una opera costruita a scatole cinesi, offrendo la possibilità di diverse interpretazioni.

Quarto lungometraggio di Michael Haneke in concorso a Cannes, Caché è stato realizzato con un budget di 8,5 milioni di euro, inclusa la coproduzione di Arte(500 000 euro), 350 000 euro di anticipo sull'incasso dal CNC, 500 000 euro da France 3 Cinéma, 600 000 euro da Eurimages e oltre 320 000 euro dal Programma Media dell’Ue. Prodotto da 4 paesi europei, è stato finanziato dai francesi di Films du Losange (41 %) con gli austriaci di Wega Film (39 %), i tedeschi di Bavaria Film (10 %) e gli italiani di BIM Distribuzione (10 %) (10 %). Les Films du Losange lo distribuisce in Francia assicurandone anche le vendite internazionali.

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(Tradotto dal francese)

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