14/06/2005

Un flash-back sulla storia politica ungherese durante la 40/a edizione del Festival di Karlovy Vary che è in programma dal 1 al 9 luglio. Tra i 14 lungometraggi in concorso per il Globo di Cristallo c’è infatti The Unburied Man ( A temetetlen halott) di Márta Mészáros, un film che rivive la storia di Imre Nagy, primo ministro magiaro, eroe della rivoluzione del 1956 e martire della democrazia dopo la sua esecuzione ordine dai vertici sovietici. Basato sul diario politico, i ricordi di sua figlia e molti documenti dell'epoca, The Unburied Man ha già regalato al suo interprete György Cserhalmi il titolo di miglior attore all'Hungarian Film Week.
Prodotto dagli ungheresi di CameoFilm con gli slovacchi di Arsmedia e i polacchi di Akson Studio, Telewizja Polska e Agencja Filmowa come coproduttori, il film è stato realizzato con un budget di 1,5 milioni di euro. Venduto all'estero da Mokép-Hungarofilm, è stato distribuito nelle sale ungheresi il 21 ottobre 2004 da Budapest Films.

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Quattro altri film saranno presentati nelle sezioni parallele del festival. Ci sarà la coproduzione europea Fateless [+leggi anche:
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scheda film] di Lajos Koltai nel quadro di Horizons, mentre Before Dawn di Bálint Kenjeres andrà al Forum of Independents insieme al film d'animazione Nyócker (District) di Áron Gauder (reduce dalla vittoria ad Annecy). Infine, tra le 15 opere in concorso nella sezione East of the West, si vedrà Dallas Pashamende (Dallas Among Us) di Adrian Robert Pejo, una coproduzione tra Ungheria, Germania, Austria e Romania già passata a Berlino.
Da segnalare anche la presenza in giuria di del regista magiaro Kornél Mundruczó, Pardo d'argento a Locarno 2002 per Pleasant Days e applaudito a Cannes quest'anno per il suo nuovo film Johanna [+leggi anche:
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(Tradotto dal francese)