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2. Trollywood

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Come risultato della crisi degli aiuti, i produttori indipendenti sono stati costretti ad aumentare i propri investimenti ed i propri rischi, ma il fattore positivo è stato un maggiore coinvolgimento finanziario da parte di alcuni distributori locali- come i notevoli esempi della Sonet Film , il maggior distributore di film svedesi e la Triangelfilm - che hanno offerto un Minimo garantito più elevato per i prodotti nazionali, mentre i Fondi regionali hanno continuato a rivestire un crescente ruolo, avendo contribuito per il 10-12 per cento al finanziamento cinematografico nel 2002.

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Film I Väst (FiV), in special modo, centro cinematografico regionale della Svezia occidentale, è divenuto, sin dalla sua creazione, nel 1992, il più attivo partner nelle coproduzioni scandinave, partecipando, negli ultimi anni, alla metà dei film girati in Svezia. Società produttive di alto profilo come le svedesi Memfis Film (produttore dei lavori di Lukas Moodysson e Joseph Fares), la Sonet Film (Everyone Loves Alice), la (Everyone Loves Alice), Illusion Film (Before The Storm) e la danese Zentropa Productions hanno aperto uffici nel centro di produzione della FiV a Trollhättan, ed un totale di 153 compagnie cinematografiche e televisive si trovano nella regione, soprannominata ora ‘Trollywood’. “Siamo riusciti a costruire un’industria cinematografica in una piccola città svedese, una cosa ritenuta da tutti impossibile”, ribadisce con orgoglio Tomas Eskilsson, capo del FiV: “Nel maggio di quest’anno, cominceremo a costruire un nuovo e più ampio sound stage ed un vasto numero di uffici per le nuove compagnie. Un altro importante passo sarà compiuto verso il nostro obiettivo, che è diventare la più dinamica e vitale regione cinematografica d’Europa”, aggiunge.

Con un totale di 7.5 milioni di euro come budget annuale (inclusi 5 milioni per i lungometraggi), FiV ha co-prodotto qualcosa come 15 lungometraggi, nel 2002, fra i quali Dogville di Lars von Trier, l’hit Kopps di Joseph Fares (637.000 spettatori fino ad ora), Skagerrak di Søren Kragh-Jacobsen e Details di Kristian Petri. Attualmente in produzione, a Trollhättan, ci sono i>The Third Wave, primo film in lingua inglese di Anders Nilsson,e Mamma, Pappa, Barn di Kjell-Åke Andersson.

A dispetto della generale diminuzione quantitativa di film svedesi realizzati nel 2002 (22) in confronto al 2001 (25), ed il picco dell’anno 2000 (36 film), con il fatto che il 2003 vedrà, probabilmente, soltanto una dozzina di nuove produzioni, il pool creativo svedese non è mai stato così vitale ed eclettico. E filmmakers di talento provenienti da esperienze e generazioni differenti, offriranno nei prossimi mesi al pubblico svedese ed internazionale un assaggio delle loro più recenti creazioni, come l’atteso Saraband del maestro Ingmar Bergman, Kom Igen (Come Again) di Reza Bagher, che ha realizzato Wings of Glass,Ondskan (Evil) di Mikael Håfström, la commedia romantica di Lisa Ohlin, Till fallig Fru Sokes (Seeking Temporary Wife), Paradise del nominato agli Oscar Colin Nutley (Under The Sun) e Smala Sussie di Ulf Malmros (A Summer Tale).
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