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Sigari, cocktail e strategie

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Per i distributori, i produttori e i venditori riuniti a Locarno i lavori sono iniziati questa mattina con la prima proiezione delle 9.00.
Ancora troppo presto per parlare di scelte. I professionisti del settore riuniti ieri sera al Centro Dannemann di Brissago, non hanno però nascosto le loro tendenze o preferenze, pur restando aperti ad ogni nuova sorpresa.
Tra i sigari offerti dal Centro, famosa fabbrica di tabacchi fondata nel 1864 e rilevata recentemente da Dannemann, e gli appetitosi canapè del cocktail, molti ospiti hanno dato voce alle loro aspettative, certi di non restare delusi.
Come Anna Pekala, rappresentante Gutek Film, società di distribuzione polacca orientata sopratutto sulla cinematografia d'avanguardia, con un listino che conta film di successo quali L'ora di religione di Marco Bellocchio, Parla con lei di Pedro Almodovar e L'uomo senza passato di Aki Kaurismaki. "Qui a Locarno rappresento anche il Festival Internazionale del Cinema di Cieszyn" ha dichiarato Anna Pekala "e quindi la mia ricerca si sdoppia un pochino: da un parte la GutekFilm con un orientamento verso i film d'autore, spagnoli e scandinavi in particolare, e dall'altra invece il Festival con una ricerca di pellicole relativamente più commerciali".
Proprietaria di due sale a Varsavia (Muranow e Wars) entrambe del circuito European Cinema Network, la Gutek Film partecipa attivamente alla promozione del cinema europeo. "Non è certo una questione facile" ha aggiunto la Pekala "Come dovunque, anche in Polonia dobbiamo lottare duramente contro l'assalto continuo delle produzioni americane che riduce la cinematografia europea ad un piccolo 30 per cento dell'intero mercato".

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Meno opprimenti invece le cifre della Svizzera che secondo Hélène Cardis, Direttore della Monopole Pathé Films AG di Zurigo, filiale della Pathé International, si aggirano intorno ad un buon 50 per cento. "Il mercato svizzero ha la fortuna di potersi appoggiare su tre lingue e questo é certamente di aiuto per la diffusione dei film europei". Presente a Locarno come distributore di due film - il francese Le coût de la vie di Philippe Le Guay e la coproduzione tra Francia e Svizzera Au sud des nuages di Jean-François Amiguet -, Hélène Cardis ha confessato di cercare qualche novità interessante da presentare per le prossime stagioni: "Sono una habituè di Locarno, é il posto migliore per trovare dei film diversi e interessanti".

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