26/08/2005

L’ultimo episodio della trilogia di Per Fly, su tre diversi aspetti della società danese, Manslaughter [+leggi anche:
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scheda film] (Drabet), esce oggi in Danimarca, distribuito dalla Nordisk Film, prima della proiezione in competizione al prossimo festival di San Sebastian (dal 15 al 24 settembre).

Il primo film della trilogia di Per Fly, The Bench (2000) si era occupato dei meno abbienti, mentre il secondo, L'eredità, che descriveva la classe più agiatia, vinse il premio per la miglior sceneggiatura a San Sebastian nel 2003 e, lo stesso anno, si aggiudicò 6 riconoscimenti dell’Accademia danese.
Manslaughter, questa volta sulla borghesia, racconta la storia del cinquantenne Carsten (Jesper Christensen), un rispettato insegnante delle medie, sposato con Nina (Pernilla August), e della sua relazione clandestina con una ex studente, Pil (Beate Bille), un’attivista di estrema sinistra. Una notte Pil partecipa ad una missione che finisce male ed un poliziotto rimane ucciso. Pil finisce in prigione, e la sua relazione con Carsten viene scoperta…

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Scritto da Fly insieme a Kim Leona, Dorte Høgh e Mogens Rukov, il film da 2,5 milioni di euro, è prodotto da Ib Tardini per Zentropa Entertainment in Danimarca, in co-produzione con Spillefilmkompaniet 41/2 in Norvegia, Memfis Film in Svezia, Manslaughter/Sigma Films in Inghilterra in associazione con TV2 Denmark ed Invicta Capital nel Regno Unito, con il supporto dell’ente per il cinema danese, l’ente per il cinema svedese, il Fondo per il cinema norvegese (“Norwegian Film Fund”), ed il Fondo per il cinema e la televisione del Nord (“Nordic Film & TV Fund”).
Le vendite estere sono gestite dalla Trust Film Sales.

(Tradotto dall'inglese)