Svoboda gioca col fuoco
Antonin Svoboda ha presentato questo weekend al Festival di San Sebastian il suo primo lungometraggio Spiele Leben [+leggi anche:
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scheda film] (Scommetti la vita).
Svoboda è conosciuto per il suo lavoro di produttore con Coop 99, casa di produzione guidata dagli artisti Barbara Albert, Jessica Hausner e Martin Gschlacht (qui direttore della fotografia) che è diventata un cantiere di creazione cinematografica di qualità in Austria con film passati da Venezia (Le cauchemar de Darwin, di Hubert Sauper, Venice Days-Label Europa Cinémas 2004), e Cannes, dove sono stati presentati Lovely Rita [+leggi anche:
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scheda film] (2001) e Hotel [+leggi anche:
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scheda film] (2004) di Jessica Hausner, oltre che The Edukators (Selezione ufficiale 2004) di Hans Weingartner e Schläfer (Sleeper) (Un certain regard 2005) di Benjamin Heisenberg (leggi News del 20/5).
Con Spiele Leben, già presentato a Toronto una settimana fa nella sezione "Discovery", il giovane regista viennese ci proietta nella spirale del gioco. Il personaggio principale, Kurt (Georg Friedrich), che si gioca non solo i soldi ma anche la vita, ci è presentato come un anti-eroe, una versione negativa del genio (rappresentato qui da Mozart). Il pubblico canadese è rimasto impressionato dal film, soprattutto dalle interpretazioni di Georg Friedrich (71 fragments di Michael Haneke, C(r)ook di Pepe Danquart, Welcome Home di Andreas Gruber...) e Birgit Minichmayr (Hotel e Downfall di Oliver Hirschbiegel), due giovani talenti europei in ascesa.
Questo film, prodotto da Coop99 in coproduzione con la Svizzera (Schweizer Fernsehen DRS), è venduto da Bavaria Film International.
(Tradotto dal francese)
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