13/10/2005

Due lungometraggi europei nei cinema portoghesi da oggi, entrambi interpretati da José Garcia. La versatilità dell'attore potrà essere apprezzata nei film di Carlos Saura e Costa Gavras.

Dopo molti progetti dedicati alla danza, Carlos Saura ha realizzato con Il settimo giorno una storia violenta ispirata a un caso vero che ha scioccato la Spagna nel 1990. Due famiglie divise da scontri e ferite del passato mai rimarginate, gli Jiménez e i Fuentes, alimentano un odio reciproco che porterà al massacro di dodici innocenti. Al fianco di José Garcia figura Victoria Abril (candidata al Goya come migliore attrice non protagonista) che incarna una sorta di versione rurale di Miss Havisham, il personaggio del "Grandi speranze" di Charles Dickens. Prodotto da Lolafilms, il film è distribuito da Lusomundo.

Esce con Lusomundo in due sale di Lisbona anche il secondo titolo europeo della settimana: la coproduzione franco-belga Le Couperet [+leggi anche:
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scheda film] di Costa Gavras. Qui José Garcia è Bruno Davert, un quadro di un'azienda che è stato appena licenziato. Diventa ossessionato dalla ricerca di un lavoro che gli piaccia e questo andrà a danno dei suoi concorrenti. "Mi è piaciuto molto il soggetto del film: l'individualismo che caratterizza la nostra società ossessionata dalla competitività", ha detto il regista a Cinergie. "Inoltre - ha aggiunto - mi è piaciuto in Le Couperet il fatto che l'obiettivo che ha il personaggio è molto legittimo rispetto ai valori della società nella quale vive. Chiunque farebbe la stessa cosa al suo posto. Ma i mezzi che utilizza non sono legittimi".

Le septième jour e Le Couperet affiancheranno l'uscita portoghese della settimana scorsa. Nel suo primo weekend di programmazione, Alice [+leggi anche:
recensione
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intervista: Marco Martins
intervista: Nuno Lopes
scheda film] (Film Focus) di Marco Martins è stato visto da 7500 persone in una settimana, una cifra molto rara per un film portoghese in così poco tempo.

(Tradotto dall'inglese)