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FESTIVAL Polonia

A Varsavia vincono la satira e l'assurdo

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Il regista croato Ognjen Svilicic lascia la capitale della Polonia con il Grand Prix Nescafé del concorso "Nuovi film, nuovi registi" del 21° Festival di Varsavia. La giuria, presieduta da Pawel Pawlikowski, ha premiato il suo film Sorry for Kung-fu (Oprosti Za Kung Fu) col quale il regista "ha reso una situazione complessa di personaggi con una storia semplice, commovente e divertente".

Nel suo film, Svilicic racconta la storia di Mirjana (Daria Lorenci) che torna in Croazia dopo essersi rifugiata in Germania durante la guerra nei Balcani. Mirjana s è abituata a una vita diversa da quella che conducono i suoi genitori nella città natale. E' sul contrasto tra le tendenze xenofobe della famiglia e la distanza di Mirjana che l'autore ha costruito la sua satira. Il film è stato prodotto nel 2004 da Vesna Mort della televisione croata.

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Il premio per la migliore sceneggiatura è andato a Kim Fupz Aakeson per lo script del film danese Accused di Jacob Thuesen. Il regista danese Anders Thomas Jensen ha invece vinto il premio del pubblico con il suo terzo film Adam's Apples [+leggi anche:
recensione
trailer
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scheda film
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. Il premio speciale della giuria è andato a al russo Aleksiej Fedorczenko per il film First People On The Moon.
La giuria del FIPRESCI, presente al festival per la prima volta, ha premiato Srdjan Koljevic per Red Coloured Grey Truck (Sivi Kamion Crvene Boje), un film coprodotto da Serbia, Montenegro, Slovenia e Germania.

Tra i film presentati al mercato locale CentEast - Warsaw Screenings, il presidente della televisione pubblica TVP ha assegnato un premio ex aequo a due registe polacche: Dorota Kedzierzawska per Je suis (Jestem) e Anna Jadowska per Maintenant moi (Teraz Ja), mentre il vincitore della rete privata Polsat è Jan Cvitkovic (regista della produzione sloveno-croata Gravehopping).

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(Tradotto dal francese)

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