20/10/2005

Nonostante il poco sostegno in patria, il cinema ceco riesce mantenere una propria reputazione all'estero. Recentemente, A Little Piece of Heaven (Kousek nebe), adattamento di Petr Nikolaev del romanzo Happiness (Stesti) di Jiri Stransky, ha vinto la settima edizione del Flimmer, che si è tenuto dal 30 settembre al 9 ottobre nella città svedese di Norrköping. Il film di Bohdan Slama, Something Like Happiness [+leggi anche:
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intervista: Pavel Strnad
scheda film] (Stesti), ha vinto invece la Conchiglia d'oro a San Sebastian in settembre.

A Little Piece of Heaven è il racconto ottimista di una storia triste, quella di due giovani che si incontrano in una prigione comunista negli anni '50 e che finiscono per innamorarsi. Il film è coprodotto dalla televisione ceca e da Luxor Films ed è distribuito da Falcon. Le vendite sono curate da Telexport. Il Flimmer non è certo uno dei festival più prestigiosi d'Europa, ma il premio ricevuto da Nikolaev dovrebbe contribuire a far conoscere all'estero il cinema ceco.
E' così che Slama ha potuto garantire al proprio film un buon successo. Dopo San Sebastian, Something Like Happiness è stato premiato ad Atene e visto anche a Reykjavic e New York. Si appresta ora ad approdare a Cottbus, Budapest e Bratislava. E' stato anche presentato ai professionisti durante gli incontri del "The Times bfi London Film Festival" (19 octobre - 3 novembre), dove sono state viste altre tre produzioni ceche nella sezione "Cinema Europa": The City of the Sun (Slunecni stat) di Martin Sulik, Shark in the Head (Zralok v hlave) di Maria Prochazkova e Wrong Side Up (Príbehy obycejného sílenství) di Petr Zelenka.

(Tradotto dall'inglese)