24/10/2005

Un E.T. in versione etiope. Così il regista di origine rumena Radu Mihaileanu definisce il suo nuovo film Vai e vivrai [+leggi anche:
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scheda film] (t.o. Va, vis et deviens), che arriva a otto anni dal successo del precedente Train de vie (Cineuropa ha dedicato un Focus a questo film).
"Volevo fare un film in cui un bambino cerca di tornare a casa. Un film su quattro madri meravigliose che salvano un bambino, che è anche una metafora del nostro piccolo mondo che, come il protagonista del film, per salvarsi avrebbe bisogno di queste quattro donne".

In uscita in Italia il 4 novembre prossimo, distribuito da Medusa Film, il film racconta il viaggio drammatico che ha condotto nel 1984 migliaia di ebrei etiopi (i Falasha), e in particolare il piccolo Schlomo, dal loro paese di origine fino in Israele, in cerca della salvezza e della Terra Promessa. "Dopo il successo di Train de vie- spiega il regista - riesco a trovare più facilmente i finanziamenti per realizzare i miei film, ma è cresciuta anche la pressione su di me, poichè devo riuscire a raggiungere a tutti i costi il successo precedente. Non ho l'esigenza di fare un film dietro l'altro, e poi io ho voglia di cambiare il mio stile. Seguo un cammino che mi porta a conoscere persone e storie particolari, come in questo caso quella degli ebrei etiopi, che valga la pena di essere raccontate".