16/11/2005

Questa settimana nei cinema del Belgio escono molte produzioni europee, che danno un'idea di un Vecchio Continente senza frontiere e multietnico.

A partire dal documentario del regista tedesco di origini turche Fatih Akin, Crossing the bridge - The sound of Istanbul [+leggi anche:
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scheda film], un omaggio alla Turchia attraverso la musica, distribuito da Cinéart-Cinélibre, che porta in sala anche L'Enfer [+leggi anche:
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scheda film] di Danis Tanovic. Belga da poco tempo ma di origini bosniahce, Tanovic ha coprodotto il film con i francesi di A.S.A.P Films , i belgi di Man's Film productions e gli italiani di Sintra Film. Adattamento di una sceneggiatura di Krystoz Kiewsloski e interpretato da molte star (leggi l'articolo) L'Enfer, molto diverso da No Man's Land [+leggi anche:
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scheda film], conferma la versatilità di Tanovic.

Esce anche Tout un hivers sans feu, opera prima del giovane regista di origine polacca Greg Zglinski che è stato allievo di Kiewsloski e che anche in questo film ne ricorda lo stile. Coproduzione belga (Mars Entertainment ), a quota maggioritaria svizzera (CAB Productions), che la rappresenterà nella corsa agli oscar, è distribuito da Imagine Film Distribution. Sempre dalla Svizzera arriva il documentario di François Kohler, ex allievo dell'INSAS (Ecole de Cinéma Belge), Le Souffle du désert, prodotto da XL Production, in coproduzione con l'ONF (Office National du Film du Canada), la TSR/SSR et ARTE.

Kinepolis distribuisce infine Suspect dei registi belgi di Kassablanka (2002), Ivan Boeckmans e Guy Lee Thys, prodotto da quest'ultimo, un dramma sulla violenze sessuali e la pedofilia.

(Tradotto dal francese)