email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

MERCATO Grecia

L’iniziativa del fondo Balcanico attira molto interesse

di 

A quattro registi provenienti dai Balcani è stata assegnata la sovvenzione per i loro progetti dal Balkan Fund Development; i nomi dei vincitori sono stati resi noti durante il Thessaloniki Film Festival, che si tiene dal 18 al 27 novembre. Α Conversation with Serafim di Silviu Purcarete, presentato da Ozana Oancea – per la Libra Films (Romania); Asphyxiation, di Asli Ozge, presentato da Deniz Kunkut – per DKFY (Turchia); Cum in the Rye, di Srdjan Dragojevic, sceneggiato da Dimitrije Vojnov – produzione Delirium Films (Serbia e Montenegro); Welcome Aboard di Constantine Giannaris, presentato da Yorgos Likiardopoulos – per la Highway Productions (Grecia); a tutti i progetti è stato consegnato un assegno di 10,000 euro e la garanzia che verranno realizzati.
I quattro titoli sono stati selezionati tra 12 progetti che sono stati presentati ad una giuria nel contesto di un workshop che si è tenuto durante il festival. Questi, a loro volta, erano stati pre-selezionati tra 50 domande presentate al fondo dai paesi balcanici (Albania, Bosnia e Herzegovina, Bulgaria, Crozia, Cipro, Macedonia, Grecia, Romania, Serbia e Montenegro, Slovenia, Turchia).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

La giuria del fondo, guidata quest’anno da Gyula Gazdag, il direttore artistico del Sundance Film Institute, era composta da professionisti del cinema non provenienti dai paesi Balcanici. Altri esperti di cinema ‘imparziali’, come ad esempio, il responsabile della co-produzione della Filmfour Peter Carlton, erano presenti per osservare, giudicare ed offrire consulenza.
“La cosa più importante è che questi premi hanno offerto a queste persone l’opportunità di articolare e dare forma alle loro idee; sono stati un’esperienza fondamentale per imparare ad affrontare una giuria e presentare progetti ai potenziali investitori” ha detto Gazdag.
Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Constantine Giannaris (From the Edge of the City, Hostage) un regista Greco già famoso in patria, anche lui premiato dal fondo Bacanico. “Posso dire che [tutta la sessione di ‘pitch’] è stato come essere gettati nella fossa dei leoni, un’esperienza molto intensa, ma di grandissimo valore; è essenziale che questo fondo continui ad esistere.” ha detto Giannaris.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy