02/12/2005

Dopo il suo esordio alla regia ‘hollywoodiano’ nel 1999 con Crazy in Alabama, Antonio Banderas è tornato dietro la macchina da presa per El Camino de los Ingleses (The road of the English). Descritto come un racconto sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta, ambientato nei tardi anni ’70, il film è tratto dal pluri-premiato romanzo dello scrittore spagnolo Antonio Soler, che ha anche scritto la sceneggiatura.

"Ritrovo qualcosa di me nel libro come nel film. Sono sempre stato interessato a quel senso di vuoto che pone fine all’adolescenza” ha detto Banderas. Comunque, non importa quanto l’eterno chico Almodóvar veda nel suo nuovo progetto il riflesso della sua giovinezza perché, sempre secondo lui, l’argomento che affronta nel film è universale e senza tempo: "Questi ragazzi, che sono la carne, il cuore e l’anima del film, non sono interessati al mondo. E’ come se vivessero in una campana di vetro fuori dal tempo, con i loro ‘problemi’ fuori dal tempo. Ecco perché non si tratta di un film nostalgico, e i ragazzi di oggi possono riconoscersi nelle crisi vissute dai miei protagonisti”. Alberto Amarilla, Félix Gómez e Marta Nieto sono gli esordienti di un cast che include Victoria Abril e Juan Diego (The Seventh Day).

Co-prodotto da Moon España S.L. e Sogecine , El Camino de los Ingleses è attualmente in fase di riprese nella città natale di Banderas, Malaga. In febbraio la lavorazione dovrebbe spostarsi a Londra per terminare nel marzo 2006.

(Tradotto dall'inglese)