13/12/2005

Lo scorso sabato, durante la serata di chiusura del 9° Tallinn Black Nights Film Festival, Manslaughter [+leggi anche:
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scheda film] del cineasta danese Per Fly, prodotto da Zentropa Entertainments, ha aggiunto altri due premi alla già lunga lista di riconoscimenti vinti. A Tallinn il terzo episodio della 'trilogia della società' di Fly, ha ricevuto il premio della giuria per il miglior attore (Jesper Christensen), come anche il premio Don Quijotte, assegnato dalla giuria della FICC (Federazione internazionale dei cine-club), che ha motivato la scelta dicendo che "il film ci offre una storia drammatica e ben raccontata, che tratta, in modo molto convincente, il tema dell'irreversibilità delle scelte compiute".

Anche il rumeno The Death of Mr Lazarescu di Christi Puiu ha vinto due premi, il premio speciale della giuria ed una menzione speciale della FICC. Il candidato finlandese alle nomination per gli Oscar di quest'anno, Mother of Mine di Klaus Härö ha vinto il premio della giuria per la migliore attrice (Maria Lundqvist), mentre la giuria NETPAC (Network per la promozione del cinema asiatico) ha assegnato il premio per il miglior film asiatico alla co-produzione Afghanistan/Francia Earth And Ashes di Atiq Rahimi ed il documentario estone di Hardi Volmer, Pärnography, dedicato al maestro dell'animazione estone Priit Pärn, ha vinto il premio per il miglior film nazionale.

Alla cerimonia della premiazione del Black Nights Film Festival è seguita l'anteprima della co-produzione Estonia/Germania, Fed Up (si veda il making of di Cineuropa) di Peeter Simm, un road-movie leggero con Heio van Stetten e Thomas Schmausen, che uscirà in Estonia il prossimo febbraio.

(Tradotto dall'inglese)