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IFFR 2006 Concorso

Land of the blind, nella terra dei dittatori

di 

Presentato in concorso al Festival de Rotterdam, Land of the blind è un film di finzione che attinge pienamente a delle situazioni politiche reali.

In un paese immaginario e fuori dal tempo, regna il terribile dittatore Junior, appassionato sia di cinema che di tortura. Joe, il secondino di una prigione, fa amicizia con un detenuto, lo scrittore rivoluzionario Thorne. Comvinto dalle ideologie di quest'ultimo, Joe lo aiuterà a rovesciare il poter senza nemmeno sospettare che la vittima di ieri potrebbe diventare un domani il carnefice. "Volevo dimostrare che è importante riflettere da soli senza seguire l'ideologia di qualcuno", ha spiegato il regista esordiente Robert Edwards. Nato in Germania, Edwards è stato in servizio militare nella prima guerra del golfo in Iraq prima di realizzare documentari. Questo film potrebbe essere ambientato ieri, come oggi o domani, in Europa, in Africa, in Russia o in Sudamerica. Ciascuno ci potrà riconoscere i propri tiranni o i falsi eroi. Ed è lì la forza del racconto che, senza riferirsi a un personaggio politico preciso, li denuncia tutti spingendo lo spettatore a una riflessione. Grandi interpretazioni di Tom Hollander, il dittatore fantoccio, Ralph Fiennes, l'uomo credulone e manipolabile, e Donald Sutherland, da ribelle a dittatore.

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Questa coproduzione anglo-americana riunisce Avnet/Kerner Productions (Jon Avnet) e Bauer Martinez Studios (Philippe Martinez).

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(Tradotto dal francese)

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