02/02/2006

Nella sua ricca sezione Cinema of the Future : Sturm und Drang, il Festival di Rotterdam ha presentato una nuova versione di A little trip to heaven [+leggi anche:
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scheda film], rimontato e tagliato dopo il Festival di Toronto. Dopo 101 Reykjavik e The Sea [+leggi anche:
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scheda film], questo è il terzo lungometraggio del regista e attore islandese Baltasar Kormákur.

L'agente assicurativo Abe Holt (Forest Whitaker), è inviato nella cittadina di Hastings per le indagini di routine sulla morte di un cliente che aveva stipulato un'assicurazione sulla vita di un milione di dollari. La posta in gioco è alta e l'incidente è perlomeno sospetto. Holt rimane subito incuriosito dalla beneficiaria di questa polizza, la misteriosa e attraente Isold (Julia Stiles), e dal suo enigmatico marito (Jeremy Renner).

Mélange di generi, a metà strada tra il polar e il film d'atmosfera, A little trip to heaven non fa riferimento a nessuna epoca specifica, né si riescono a cogliere altri punti di riferimento. Se la storia è ambientata in Minnesota, il film è stato invece girato in Islanda, patria del regista, rivelando allo spettatore dei paesaggi apocalittici e grandiosi, sublimati da una superba fotografia. "Sono stato molto influenzato dai primi film dei fratelli Coen come Blood Simple e Barton Fink", ammette il regista. "Sono film che rilassano lo spettatore mantenendo al tempo stesso una forma d'arte". Il film tenta, senza prendere posizione, di sondare l'integrità umana nel cupo mondo delle assicurazioni. Pur non sprigionando la stessa forza dei suoi eccellenti modelli e con una sceneggiatura a volte priva di rigore, A Little trip to heaven conferma l'originale personalità di Baltasar Kormákur.

Il film è prodotto da Palomar Pictures e Blueeyes Productions (la società del regista).

(Tradotto dal francese)