23/02/2006

Uno dei due grandi vincitori dell’ Hungarian Film Week, White Palms (Fehér tenyér) di Szabolcs Hajdu esce oggi sugli schermi ungheresi con Hungarotop. Con i suoi cinque premi (regia, produzione, montaggio, premio del pubblico e Premio Gene Moskowitz della stampa straniera) alla manifestazione che presenta il meglio della produzione ungherese dell’anno, il terzo film di questo regista 33enne suscita la curiosità di tutti (vedi la news sul set). Il film racconta il percorso di un ginnasta ungherese costretto a chiudere la carriera dopo un incidente ma che diventerà l’allenatore di una giovane promessa canadese. Una storia scritta dal regista che affronta temi quali la relazione tra genitori e figli, la trasmissione di un’educazione sportiva da una persona del vecchio est a un giovane dell’ovest. Nel cast figurano Gheorghe Dinica, Zoltán Miklós Hajdu (fratello del regista) e il campione olimpico canadese Kyle Shewfelt, medaglia d’oro ad Atene. Prodotto da Katapult Film (leggi l’intervista con Iván Angelusz) e FilmPartners, White Palms è venduto dalla società francese Onoma.

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Arrivano nelle sale anche due produzioni europee e due americane (Syriana e Proof). Mokep distribuisce Je ne suis pas là pour être aimé [+leggi anche:
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scheda film] de Stéphane Brizé (TS Productions), mentre Budapest Film punta sul britannico The Descent [+leggi anche:
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scheda film] di Neil Marshall (produzione Celador Films), presentato fuori concorso a Venezia (leggi la news).

Al box-office intanto il film ungherese Tibor vagyok, de hódítani akarok di Fonyó Gergely si è piazzato in terza posizione alla terza settimana di programmazione, mentre Pumpheads di Iván Kapitány è arrivato subito in quinta, Relatives di István Szabó in sesta e Just Sex and Nothing Else resta al decimo dopo 11 settimane. L’inglese Nanny McPhee di Kirk Jones è terzo mentre Orgoglio e pregiudizio [+leggi anche:
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scheda film] di Joe Wright resta ottavo.

(Tradotto dal francese)