Desplechin in tribunale: finzione o realtà?
La giustizia dovrà definire il limite tra finzione e realtà al cinema per trovare una soluzione al caso che oppone l’attrice Marianne Denicourt al regista Arnaud Desplechin. La prima accusa il suo ex compagno di aver utilizzato elementi della sua vita privata per dipingere il personaggio, decisamente antipatico, interpretato da Emmanuelle Devos nel film Rois et reine [+leggi anche:
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scheda film]. Già denunciati dall’attrice in un libro (Mauvais génie) dell’anno scorso, i numerosi riferimenti di Arnaud Desplechin nella sua opera (morte del padre di Marianne Denicourt, del padre di suo figlio...) sono ritornati al centro del’attenzone del tribunale di Parigi.
Per sbrogliare questa storia che confonde vendetta personale con creazione artistica anche Daniel Auteuil ha offerto la propria testimonianza per iscritto, sostenendo che la frontiera della libertà artistica di un autore è oltrepassata quando un’opera punta a "demolire la vita di altri esseri umani". Il verdetto è atteso per il 3 aprile, una sentenza che sarà seguita attentamene, perché il caso Denicourt-Desplechin non è un fenomeno isolato nel mondo del cinema.
(Tradotto dal francese)
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