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USCITE Italia

Moretti? Politicamente scorretto

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C'erano anche molti giornalisti della stampa politica e di costume alla proiezione del Il caimano [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jean Labadie
intervista: Nanni Moretti
scheda film
]
di Nanni Moretti, che uscirà domani in 380 copie. Perché la nuova pellicola del regista più arrabbiato, moralizzatore, allergico e idiosincratico del cinema italiano è un film eminentemente "politico". E a chi pensava fino ad oggi che esso si ispirasse soltanto alla figura di Silvio Berlusconi, possiamo rivelare che Il caimano è un film sull'attuale premier italiano.

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A sole due settimane dalle elezioni politiche, Moretti entra nel dibattito politico attraverso il suo cinema satirico e si pone come un tassello di memoria storica "a breve", ricordando l'ascesa del "personaggio" Berlusconi, l'uomo che ha condizionato la vita degli italiani negli ultimi 20 anni. Dalla nascita come costruttore edile dai capitali di oscura provenienza, attraverso la creazione dell'impero mediatico, la scelta politica "obbligata", fino al processo che lo vide condannato a 7 anni per corruzione.

All'interno di questo contesto, Moretti sviluppa le storie personali di un cineasta-produttore in crisi (Silvio Orlando) e di una giovanissima sceneggiatrice-regista (Jasmine Trinca), attorniati da una serie di personaggi che rappresentano il cinema italiano, con le sue crisi e le sue piccolezze, e simboleggiano, più in grande, un popolo ridotto come i mattoncini colorati del gioco del Lego, che il regista sparge per un intero appartamento. "Un popolo a metà tra orrore e folklore", come recita il personaggio del produttore polacco interpretato da un magnifico Jerzy Stuhr.

Costato più 8 mlioni di euro, il film è una coproduzione Sacher con i francesi Bac Films(al 30 per cento), Stephan Films, France 3 Cinéma, con la collaborazione di Wild Bunch, Canal + e CineCinema.

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