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DATI E CIFRE Estonia

Il futuro in digitale

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Il 2005 è stato un anno record per l’industria cinematografica estone, per numero di pellicole locali distribuite durante l’anno (otto, inclusi due documentari) e un film che ha raggiunto la quinta posizione nella Top Ten: Mat The Cat, primo lungometraggio di René Vilbre, nonché primo film estone per bambini realizzato negli ultimi sette anni. Ad ogni modo, come sottolineato da Martin Aadamsoo, Managing Director dell’Estonian Film Foundation (EFF), solo tre di questi sette film distribuiti nel 2005 sono stati girati in pellicola, “a parziale indicazione dei limiti di budget, ma anche come segnale dell’inizio di un cambiamento nel modo di fare e distribuire film in Estonia“.

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In una nazione piccola (con meno di due milioni di abitanti) dai limitati fondi cinematografici e schermi disponibili (solo 57 cinema in tutto il paese), la tecnologia digitale ha permesso a una nuova generazione di filmmaker come Rainer Sarnet, scrittore e regista di The Curse Of a Werewolf di venire a galla. Questo comico mystery con delitto, prodotto da Anneli Ahven (cfr. intervista di Cineuropa ) di Exit Film e distribuito lo scorso dicembre in Estonia, è stato il pilota di una serie di sei lungometraggi a basso costo (sotto i 100.000 euro) co-finanziati dall’EFF, TV estone e l’Estonian Cultural Endowment, che verrà prodotta tra il 2005 e il 2007.

Secondo Aadamsoo, la distribuzione digitale è una parte cruciale della nuova strategia cinematografica dell’EFF per i prossimi cinque anni, e creerà una nuova piattaforma “non solo per i film estoni, ma anche per quelli europei e per i classici di tutti i tempi…portando il cinema alle comunità che non hanno mai avuto cinema”. Poiché il formato digitale diverrà assai probabilmente lo standard del futuro per l’industria baltica, formare nuovi talenti alle apparecchiature digitali più moderne è la parola d’ordine per la nuova Baltic Film and Media School che aprirà a Tallinn quest’anno.

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(Tradotto dall'inglese)

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