Addio a Vilgot Sjöman
di Annika Pham
Vilgot Sjöman, tra le migliori e più controverse personalità del cinema svedese, si è spento domenica scorsa a Stoccolma, all’età di 81 anni.
Lo scrittore/regista, studente dello UCLA californiano nel 1955, e aiuto di Ingmar Bergman nei primi anni ‘60, ha realizzato oltre 20 film tra il 1962 e il 1995, incluso un documentario in 5 parti che segue Bergman durante le riprese di Luci d’inverno, nel 1963. Sjöman sarà però ricordato per il suo semi-documentario pioneristico del 1968, I am Curious Yellow, divenuto un documento fondamentale sulla Svezia della rivoluzione sessuale, mischiando sesso e politica in uno stile totalmente rivoluzionario.
Leif Pagrotsky, ministro della cultura svedese, ha detto di Sjöman: "Insieme a Ingmar Bergman, è il regista che ha contribuito di più a rendere la Svezia famosa nel mondo. Ha commosso e irritato sia come regista che come romanziere. Vilgot Sjöman era sempre un provocatore per la sua ostinazione, il suo senso dell’umorismo e la sua acutezza. Ha fatto infuriare molti con il suo miscuglio di sesso e politica così innovativo, all’epoca. Di recente, lo ricordo soprattutto per la sua battaglia per l’integrità artistica nel dibattito sui tagli pubblicitari in tv".
(Tradotto dall'inglese)
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