Rumors, certezze e probabilità
Di certo, i fratelli Dardenne non saranno a Cannes – causa mancanza di film – ma il cinema belga sarà presente, di sicuro nelle sezioni parallele.
La presenza del primo lungometraggio di Martine Doyen, Komma [+leggi anche:
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scheda film], è quasi certa. Questa produzione di La Parti (leggi l'intervista con Guillaume Malandrin), interpretata dal cantante dalla voce inebriante Arno, dovrebbe andare alla Semaine de la Critique. Congorama [+leggi anche:
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scheda film], secondo film del canadese Philippe Falardeau, sarà anch’esso presente. Interpretata da Olivier Gourmet, questa coproduzione tra i belgi di Tarantula e il Canada sarà in una delle sezioni parallele. E la stampa belga ipotizza un terzo film belga alla Quinzaine, Cages [+leggi anche:
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scheda film] di Oliver Masset-Depasse (leggi l'intervista). Ma è ancora in post-produzone e pare che Masset-Depasse voglia avere tutto il tempo per terminare il suo primo lungometraggio.
In concorso, tre film d’autore sembrano sulla buona strada. Blanche-Neige, la suite [+leggi anche:
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scheda film] di Picha, il Bill Plympton del cinema europeo, sarà il rappresentante dell’animazione europea alla selezione ufficiale? La raison du plus faible [+leggi anche:
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scheda film] (leggi l’intervista), l’ultimo film di Lucas Belvaux, che aveva colpito tutti con la sua trilogia, è finito da qualche mese. Infine, l’ultimo lavoro di Alain Berliner (leggi l'intervista), Broadway dans la tête, che ora è stato intitolato J'aurais voulu être un danseur, è in post-produzione e potrebbe forse far danzare la Croisette. Un affare da seguire, a breve.
(Tradotto dal francese)
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