Quando l’arte anticipa la cronaca
Dopo il recente successo al box office di Notte prima degli esami, ci prova ora, con molti meno mezzi però, una nuova pellicola del filone generazionale sull’incomunicabilità tra genitori e figli: esce oggi nei cinema Sopra e sotto il ponte, opera prima del regista teatrale Alberto Bassetti tratta da una sua commedia insignita dieci anni fa del prestigioso Premio G. Fava. Potrebbe sembrare un “instant movie” sui tragici episodi che hanno avuto come protagonisti alcuni ragazzi che hanno gettato sassi dai cavalcavia contro le auto in transito sulle strade. Ma come spesso accade, anche in questo caso l’arte ha anticipato nel tempo la cronaca nera.
La storia ruota attorno a una coppia di ragazzi, entrambi con gli stessi problemi di comunicazione con i genitori. Nella prima immagine del film Alessandro (Lorenzo De Angelis) ha una pietra in mano, pronta ad essere scagliata contro le auto che passano sotto il ponte. Nell’ultima scena sapremo che in quel momento, sotto il ponte, sta per passare suo padre (Graziano Piazza) con la sua amante. Il finale è aperto: “Più che offrire risposte – ha spiegato il regista – abbiamo voluto insinuare domande agli spettatori”. Spettatori che saranno in pochi a vedere il film, che esce in appena sette copie con l’Istituto Luce. Ma è già qualcosa, ha detto la produttrice di Ars Millennia, Isabel Russinova. "Dopo aver ricevuto i finanziamenti dell’articolo 8 per i film di “interesse nazionale" – ha raccontato – con la nuova Legge Urbani il film ha perso il treno per le sovvenzioni alla distribuzione. Dopo circa tre anni e una bella carriera nei festival, da Montreal ad Annecy, da Villerupt a Mons, eccolo finalmente in sala”.
Tra gli altri titoli europei nei cinema da oggi: The Edukators di Hans Weingartner, Il cane giallo della Mongolia di Byambasuren Davaa, Basta un niente di Ivan Polidoro, In ascolto di Giacomo Martelli e Le mele di Adamo [+leggi anche:
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