email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2006 Società

Gli assi di France 3 Cinéma

di 

Con ben otto film nelle diverse sezioni del Festival di Cannes, France 3 Cinéma, la filiale dell’emittente pubblica che si occupa di coproduzione e preacquisto, può ritenersi soddisfatta. La struttura guidata da Isabelle Peyrefitte (a fine mandato) si permette anche il lusso di presentare cinque film in concorso: Quand j'étais chanteur [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Xavier Giannoli (800 000 euro di investimenti 400 000 dei quali in coproduzione), Selon Charlie [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Nicole Garcia (1,55 M€, 900 000 in preacquisto), Indigènes [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jean Bréhat
intervista: Rachid Bouchareb
scheda film
]
di Rachid Bouchareb (1,35 M€, 1 in preacquisto), La raison du plus faible [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
del belga Lucas Belvaux (800 000 euro) e Il Caimano [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jean Labadie
intervista: Nanni Moretti
scheda film
]
dell’italiano Nanni Moretti (600.000 euro, 300.000 in coproduzione).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Con investimenti dell’ordine di 21,6 M€ su 22 film nel 2005, France 3 Cinéma sarà anche rappresentata al Certain Regard da La Californie [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Jacques Fieschi (650 000 euro) e La Tourneuse de pages [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Denis Dercourt
intervista: Michel Saint-Jean
scheda film
]
di Denis Dercourt (450 000 euro). Alla Quinzaine des réalisateurs, Azur et Asmar [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Michel Ocelot rappresenterà la struttura che ha investito sul cartoon francese 900 000 euro. Ma il cinema d’animazione è una delle frecce nell’arco di France 3 Cinéma che tra il 2004 e il 2005 ha partecipato alla realizzazione dei progetti La Reine Soleil di Philippe Leclerc, U di Serge Elissalde, Persépolis di Marjane Satrapi, Tous à l’Ouest di Olivier Jean-Marie e Mia et le Migou di Jacques-Remy Girerd.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy