Vittoria doppia per il cinema inglese
di Annika Pham
La cerimonia di premiazione tenutasi ieri sera a Cannes ha portato due importanti riconoscimenti per il cinema britannico, con la Palma d’Oro assegnata al veterano Ken Loach per The Wind That Shakes the Barley [+leggi anche:
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intervista: Ken Loach
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scheda film], e per il Premio della Giuria, che è andato ad Andrea Arnold per il suo lungometraggio di debutto Red Road [+leggi anche:
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scheda film]. Ma i premi sono stati festeggiati anche dai numerosi partner finanziari e creativi che hanno permesso alle idee dei registi di prendere corpo sul grande schermo.
Il film di Loach è stato prodotto dalla sua partner di Sixteen Films Rebecca O’Brien, in co-produzione con Element Films (Irlanda), EMC Produktion (Germania), Bim Distribuzione (Italia) e Tornasol Films (Spagna) con il sostegno dello UK Film Council, dell’Irish Film Board e una dozzina di altri finanziatori. Il film, venduto da Pathe International, sarà distribuito da Pathe nel Regno Unito e in Irlanda il 23 giugno e in altri paesi europei, tra i quali Francia (Diaphana), Paesi Bassi (A Films), Spagna (Alta Films), Belgio (Cineart), Cipro, ex-Jugoslavia, Bulgaria e Grecia (Prooptiki), Portogallo (Filmes Lusomundo) e Svizzera (Filmcooperative). Red Road è stato prodotto da Red Road Films nel RegnoUnito in co-produzione con Zentropa Films in Danimarca, ed il supporto dello UK Film Council, dello Scottish Screen, del Glasgow Film Office e di BBC Films, insieme a Zoma Films e Verve Pictures, che distribuirà il film nel Regno Unito il prossimo autunno. A Cannes, il film è stato venduto da Trust Film Sales agli Stati Uniti (Tartan Films), alla Spagna (Golem), al Benelux (A Films), alla Francia (Equation), al Portogallo (Prisvideo), alla Grecia (Strada) e alla ex-Jugoslavia (First Production). Paul Trijbits, responsabile del New Cinema Fund dello UK Film Council, si è congratulato con i due filmmaker: “Ken continua nella sua analisi di problematiche politiche sempre più complesse, e ha realizzato uno dei suoi film migliori senza scendere a compromessi”, ha commentato. "Con Red Road, Andrea ha creato un film di grande impatto visivo che raggiunge il cuore della società osservandola attraverso le ‘CCTV’ (telecamere a circuito chiuso per la sorveglianza). Questo la rende una delle più interessanti registe giovani del mondo".
(Tradotto dall'inglese)
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