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FESTIVAL Repubblica Ceca

Buone notizie per Karlovy Vary

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Il produttore Ondrej Trojan di Total Help Art ed il regista Jan Hrebejk permetteranno, alla fine, che il loro nuovo film Beauty in Trouble (Kráska v nesnázích) venga presentato in competizione al Karlovy Vary International Film Festival, in svolgimento dal 30 giugno all’8 luglio.

La decisione fa tirare un sospiro di sollievo al presidente di Karlovy Vary, Jiri Bartoska, duramente osteggiato dall’associazione di Produttori Audiovisivi (APA), guidati da Trojan e da Pavel Strnad di Negativ, con una protesta continua legata alle recente bocciatura della nuova legge sul cinema da parte del parlamento e del presidente.

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Bartoska e pochi altri hanno chiarito che il ritiro di film cechi dai festival locali “non è la strada giusta”, mentre l’APA aveva precedentemente insistito su una posizione più dura, che ha visto Trojan minacciare il ritiro del film di Hrebejk dal festival, di risonanza internazionale.
La settimana scorsa, i produttori hanno negato i loro film allo Zlin International Film Festival per Bambini e Giovani, e fra questi Strnad, che ha cancellato le proiezioni di Something Like Happiness [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Bohdan Slama
intervista: Pavel Strnad
scheda film
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(Stesti) di Bohdan Slama, vincitore della Conchiglia d’Oro lo scorso al Festival di San Sebastian.

Beauty in Trouble è uno dei tre film cechi in concorso alla 41a edizione del festival, e l’unico ancora in dubbio a causa delle contestazioni. The Indian and the Nurse (Indian a Sestricka) di Dan Wlodarczyk concorrerà nella sezione ‘East of the West’ e il documentario di Miroslav Janek, Kha-chee-pae (Chacipe), osservazione sulla vita in un istituto infantile visto attraverso telecamere utilizzate dai bambini, inserito nella sezione documentari. “Non ho pensato neanche per un momento di sottrarre il film al festival”, ha commentato il produttore Viktor Schwarcz di Cineart in merito al film di Wlodarczyk. Bartoska e APA non hanno ancora valutato un accordo su una posizione comune, e una forma di protesta moderata da tenersi nel corso del festival.

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(Tradotto dall'inglese)

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