20/06/2006

Le atrocità della guerra d’Algeria e in particolare la tortura sono al centro del film Ennemi Intime, il quarto lungometraggio di Florent Emilio Siri, in lavorazione dal 12 giugno in Marocco, nei dintorni di Casablanca, fino al 5 agosto. Con Benoît Magimel e Albert Dupontel nei ruoli principali, il film è interpretato anche da Aurélien Recoing, Marc Barbé, Vincent Rottiers, Lounès Tazaïrt, Abdelhafid Metalsi e Fellag. Scritto dal regista e dallo storico, giornalista e documentarista Patrick Rotman, specializzato nella Guerra d'Algeria (intervistato in La guerre sans nom di Bertrand Tavernier nel 1992, sceneggiatore del telelfilm Nuit noire, 17 octobre 1961 d'Alain Tasma nel 2005...). Autore di un libro d’inchiesta intitolato L'ennemi intime pubblicato l’anno scorso, Patrick Rotman è stato convinto da Benoît Magimel ad adattare per il cinema le testimonianze di questi giovani catapultati nella guerra d’Algeria che furono protagonisti di atti di violenza inaudita di cui non si sarebbero mai creduti capaci, e che scoprirono che non c’è mai peggior nemico che se stesso.

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In Kabylie, nel giugno del 1959, Terrien (Benoît Magimel), un luogotenente idealista, prende il comando di una sezione dell’armata francese. Là incontra il sergente Dougnac (Albert Dupontel), un militare in carriera duro e puro. Le atrocità di questa guerra, oltre che le loro diversità, li metteranno a dura prova.

Prodotto da Denis Pineau-Valencienne e François Kraus per Les Films du Kiosque, Ennemi Intime ha ricevuto il sostegno di France 2 Cinéma e dovrebbe essere distribuito da SND nelle sale francesi nel primo trimestre del 2007, mentre M6 Droits Audiovisuels si occuperà delle vendite internazionali.

(Tradotto dal francese)