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VENEZIA 2006 Orizzonti

Suely in the sky: un ponte tra Brasile e Germania

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La sezione veneziana Orizzonti ha presentato ieri Suely in the Sky [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, l’ultimo film di Karim Ainouz, attualmente uno dei registi, produttori e sceneggiatori più prolifici nel panorama cinematografico dell’America Latina.

Ambientato in una regione povera del Brasile— ritratto chiaramente opposto ai grandi cliché del paese, samba e calcio, ma perfettamente allineato alla recente produzione di Walter Salles e al suo Brasile che lotta per sopravvivere— Suely in the Sky è la storia dell’adolescente Hemilda, ragazza madre, che decide di partecipare ad una riffa in cui si mette in palio, per ottenere il denaro sufficiente a iniziare una nuova vita lontana dalla sua piccola città natale. Questa inattesa decisione— che è ovviamente etichettata come prostituzione dagli altri personaggi— sembra essere l’espressione definitiva della disperazione personale di una giovane donna che non riesce a trovare un posto nella società, e che non riesce più a credere negli uomini, come se il dramma sociale e personale non potessero essere scissi. Sembra quasi che l’intero film sia costruito in antitesi con la romantica scena d’apertura, nella quale un’innocente Hemilda racconta di come è rimasta incinta e sogna un brillante futuro. In questo racconto sulla perdita dell’innocenza, i personaggi maschili sono quasi demonizzati, ma, paradossalmente, ritratti nello script come fonte di dissoluzione ma anche unica via di fuga per la protagonista.

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Come i due precedenti progetti cinematografici di Ainouz (Madame Sata, che ha diretto, e Movies, Aspirin and Vultures, del quale è produttore associato e scriptwriter), Suely in the Sky è nuovamente una co-produzione con l’Europa. La produzione è stata guidata dalla compagnia di Rio de Janeiro Videofilmes Produções Artísticas, assieme alla tedesca Shotgun Pictures, alla portoghese Fado Filmes e alla francese Celluloid Dreams , che si occupa anche delle vendite internazionali.

"Il rapporto tra Germania e Brasile è piuttosto particolare", sottolinea Ainouz. "C’è una grande curiosità ed uno scambio di idee. Il cinema sudamericano si sta aprendo al cinema mondiale, ed è molto salutare. Abbiamo sviluppato una cooperazione solida e concreta con la Germania. Ho ricevuto un premio, lì, ci ho vissuto per un po’ e anche ho creato lì lo script di Suely in the Sky".

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(Tradotto dall'inglese)

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