email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Francia

Gli scenari della proiezione digitale (2)

di 

Mentre gli esercenti dei 5300 schermi francesi restano piuttosto prudenti riguardo allo sviluppo della proiezione digitale, con solo una ventina di sale attrezzate in territorio francese, il rapporto Goudineau pubblicato dal CNC (Addio alla pellicola? La posta in gioco nella proiezione digitale) delinea una serie di misure che potrebbero essere il punto di partenza per una discussione con i professionisti del cinema. Daniel Goudineau propone innanzitutto di riservare dei fondi d’aiuto alla digitalizzazione delle sale per l’acquisto di proiettori 2K, in risposta alla norma francese Afnor, ed insiste inoltre sulla necessità di non escludere da tali aiuti le sale attrezzate con proiettori a definizione inferiore al 2K, materiale che resta un complemento del 35mm.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Il rapporto raccomanda inoltre di esigere dai produttori che da qui al 2009-2010 tutti i film francesi dispongano di un supporto digitale per la distribuzione nelle sale. Riguardo a queste, propone di istituire un pool di investitori (garantito per esempio dall’IFCIC), in modo da aiutare gli indipendenti ad attrezzarsi con il digitale, e di rinforzare gli aiuti per gli esercenti più fragili (le sale con un solo schermo). Lo stesso principio vale per i distributori meno favoriti, (coloro che gestiscono uscite miste digitale – 35mm), che dovranno godere, secondo Daniel Goudineau, di sostegni maggiori.

Tra i vari argomenti figura la spinosa questione delle chiavi di criptaggio di lettura dei film, con il proposito di creare un annuario delle «chiavi pubbliche» o «certificati» dei materiali digitali installati nelle sale, e quello di scegliere rapidamente un prestatario tecnico indipendente incaricato, sotto l’autorità del CNC, di pilotare una piattaforma di creazione e gestione delle chiavi. Infine, Daniel Goudineau consiglia di convincere la Commissione Europea a prendere delle disposizioni che permetteranno di sviluppare la post-produzione digitale dei film europei.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy