email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

AUDIOVISIVI Belgio

Nasce ARTE Belgique

di 

Viene inaugurata oggi ARTE Belgique. L’arrivo dell’emittente franco-tedesca in Belgio è stato ufficializzato da oltre una settimana, dopo l’atto siglato dal ministro della Cultura, Fadila Laanan, e dall’amministratore di RTBF (Radio Télévision Belge de la Communauté Française), Jean-Paul Philippot. Con un budget annuale di 2,6 milioni di euro erogato dalla Communauté française, ARTE Belgique sarà trasmessa attraverso la televisione pubblica e tratterà temi culturali prodotti da RTBF che saranno diffusi nel Belgio francofono, oltre che a Bruxelles (leggi l'intervista con Michel Reilhac).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ma questo raggio di luce nel panorama televisivo belga non basta a dissipare tutti i problemi del settore. La RTBF, che ha appena rinnovato il contratto 2007-2011 con la Communauté Française de Belgique, deve affrontare una levata di scudi. Dopo la protesta delle radio private che hanno letto l‘iniziativa come un’OPA sulle frequenze analogiche e digitali, sono state diffuse petizioni dall’industria del cinema in materia di della produzione e di una clausola molto controversa (la priorità ai partner culturali sovvenzionati dalla Communauté française). Il Conseil Supérieur de l'Audiovisuel ha anche reso noto il proprio punto di vista su questo contratto di gestione contrario agli obiettivi del servizio pubblico e alla legislazione europea (in termini di concorrenza e pubblicità). Ma secondo il ministro, questo contratto non è ancora definitivo e ci sono possibilità di emendamenti.

Sul versante fiammingo, dopo delle trattative per il rinnovo del contratto di gestione della VRT - Vlaamse Radio Televisie, l’emittente pubblica nederlandese, un’altra polemica ha avvelenato il clima in questo mese. Il contrasto tra l’amministratore delegato Tony Mary, e il ministro Geert Bourgeois, ha portato al siluramento di Mary che è stato rimpiazzato da Piet Van Roe, ex direttore della radio e della televisione pubblica fiamminga. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? L’iniziativa "contraria al servizio pubblico" secondo il ministro dei Media, di passare i diritti di diffusione degli episodi di una serie fiamminga molto popolare all’emittente digitale Belgacom TV.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy