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FESTA DI ROMA Italia

I piccoli migranti di Costanza

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Volti invisibili e voci inascoltate. Quelle degli extracomunitari ancora adolescenti che da ogni dove arrivano da soli nel nostro Paese: ciascuno con una storia diversa, ma tutti accomunati dalla ricerca di un’esistenza dignitosa. Costanza Quatriglio ha deciso di guardare questi volti e ascoltare queste voci; indagando e frequentando per mesi i luoghi deputati all’accoglienza degli immigrati minorenni a Roma, ha dato vita a Il mondo addosso, un documentario (presentato nella sezione Extra della Festa di Roma) che per il suo tema è stato appoggiato dall’Unicef fin dalla fase progettuale.

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“Mi interessava attraversare quel mondo sommerso dei piccoli migranti che viaggiano da soli e le cui vite passano praticamente inosservate da tutti”, osserva la regista palermitana, la cui attenzione verso il mondo dei più piccoli e degli emarginati non è nuova, e anzi, caratterizza la sua filmografia tanto nei documentari quanto nel suo lungometraggio di finzione, L’isola, presentato nel 2003 al Festival di Cannes, Quinzaine des Réalisateurs, e uscito nelle sale di vari territori tra cui la Francia.

“Ho compreso quanto il nostro Paese sia ancora profondamente inadeguato all’accoglienza dei minori, il cui iter di insediamento è molto difficile. Roma – spiega Quatriglio – mi è parsa tra le più organizzate nella gestione di queste situazioni: i ragazzi vengono presi sotto tutela dal Comune”.

Girato dal novembre 2005 a marzo 2006, Il mondo addosso ha una vicenda produttiva piuttosto difficoltosa ma, afferma la regista, "siamo riusciti a realizzarlo a basso budget con la Dream Film di Rean Mazzone e la Ila Palma perché credavamo molto nel progetto". Le vendite estere del documentario sono gestite dalla stessa Dream Film che ha appena chiuso con Rai Tre l’accordo per la programmazione televisiva. Il mondo addosso, inoltre, gode, tra gli altri, del patrocinio dell’Agenzia per i Rifugiati delle Nazioni Unite.

Il pubblico della Festa del cinema di Roma potrà vedere il film alle 20.30 del 19 ottobre al Teatro Studio dell’Auditorium.

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