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INDUSTRIA Europa

Tutti uniti sul fronte del digitale

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E’ stato pubblicato ieri un testo comune sul cinema digitale firmato dai direttori delle 26 agenzie nazionali europee di cinema. Ricordando nel preambolo la necessità "di sviluppare e mantenere le industrie nazionali di cinema, sostenute da politiche nazionali e comunitarie a favore della produzione, della distribuzione e dell’esercizio dei film", al fine di contribuire alla varietà della creazione e di permettere al cinema europeo di adempiere al suo ruolo culturale ed economico, le 26 agenzie si sono espresse unanimemente sul cinema digitale definito come "la più grande sfida per l’industria cinematografica europea, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo dei servizi online (video on demand) e la digitalizzazione della proiezione nelle sale."

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I direttori delle 26 agenzie sottolineano che "è indispensabile che il cinema europeo si prepari alla transizione verso il digitale, affinché i film europei continuino ad essere proposti nella loro varietà al pubblico europeo." Considerano dunque come "assolutamente necessario che la maggior parte dei film europei recenti e di catalogo siano disponibili nel formato HD adatto ai servizi di video on demand (su Internet o in televisione), o nel formato compatibile con le raccomandazioni DCI per la proiezione digitale nelle sale (dal 2K al 4K). In effetti, mentre le major americane prendono velocemente posizione su questi due mercati, con cataloghi di film importanti, c’è un rischio concreto che la circolazione dei film europei non raggiunga mai questo nuovo pubblico, non essendo produttori, distributori ed esercenti ancora in grado di rispondere rapidamente alla sfida del digitale."

Le agenzie chiedono dunque "misure di sostegno appropriate, sia a livello nazionale che europeo, con lo scopo di incoraggiare la digitalizzazione dei film (...) per permettere lo sviluppo simultaneo della proiezione digitale nelle sale e delle piattaforme di video on demand", e sono a disposizione della Commissione europea per discutere dei mezzi possibili per affrontare l’emergenza del cinema digitale in Europa, nel momento in cui le linee direttrici del programma MEDIA 2007 sono in corso di preparazione.

Firmatari:
Filmförderungsanstalt (Germania)
Österreichisches Filminstitut (Austria)
Centre du Cinéma et de l'Audiovisuel de la Communauté française (Belgio)
Vlaams Audiovisueel Fonds (Belgio)
Servizi culturali del ministero dell’educazione e della cultura (Cipro)
Danish Film Institute (Danimarca)
Estonian Film Foundation (Estonia)
Instituto de la Cinematografia y de las Artes Audiovisuales (Spagna)
Finnish Film Foundation (Finlandia)
Centre National de la Cinématographie (Francia)
Greek Film Center (Grecia)
National Film Office (Ungheria)
Irish Film Board (Irlanda)
Ministero per i Beni e le Attività culturali - Direzione Generale per il Cinema (Italia)
National Film Center (Lettonia)
Dipartimento del cinema-ministero della cultura (Lituania)
Film Fund Luxembourg (Lussemburgo)
Maltese Film Commission (Malta)
Nederlands Fonds v.d. Film (Paesi Bassi)
Dipartimento del cinema-ministero della cultura (Polonia)
Insituto do Cinema Audiovisual e Multimedia (Portogallo)
UK Film Council (Regno Unito)
Dipartimento del cinema-ministero della cultura (Slovacchia)
National Film Foundation (Slovenia)
Swedish Film Institute (Svezia)
Czech Film Chamber (Repubblica Ceca)

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(Tradotto dal francese)

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