03/11/2006

Quattro registi e produttori emergenti europei hanno vinto, ieri, i premi principali assegnati nella serata di chiusura della 50ma edizione del London Film Festival, alla presenza di Alejandro González Iñárritu e di Gael García Bernal, rispettivamente regista e star di Babel.

Andrea Arnold ed il suo Red Road [+leggi anche:
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scheda film] hanno ricevuto un Sutherland Trophy per il lungometraggio di debutto più originale e immaginifico. La motivazione della giuria è stata: “la sottile innovazione, il coraggio assoluto della narrazione e l’attenzione ai dettagli, che fanno in modo che la storia risuoni di una varietà stupefacente di livelli che danno, come risultato, un supporto massiccio a questa bella e imprevedibile opera prima”. Red Road, che ha già vinto il Premio della giuria a Cannes, è uscito venerdì per Verve Pictures e ha incassato 81.992 sterline da 38 sale in tre giorni.

Mark Herbert, produttore britannico di This is England [+leggi anche:
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scheda film], ha vinto un Alfred Dunhill UK Film Talent Award del valore di 15.000 sterline; il filmmaker spagnolo Javier Rebollo ha ottenuto il Premio FIPRESCI per il suo film di esordio, Lola [+leggi anche:
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scheda film], co-prodotto con la Francia; e l’acclamata opera prima del tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, Le vite degli altri [+leggi anche:
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intervista: Florian Henckel von Donner…
intervista: Ulrich Muehe
scheda film] (cfr. focus), ha vinto il Satyajit Ray Award. Il prestigioso TCM Short Film Award è andato all’emergente britannico Chris Shepherd per il suo Silence is Golden.

Il London Film Festival ha presentato quest’anno 183 lungometraggi e cortometraggi da 48 paesi, e ha accolto 1649 filmmaker e professionisti dell’industry internazionali, ma anche 900 giornalisti accreditati da oltre 50 paesi.

Il direttore artistico Sandra Hebron ha commentato: “Siamo felici della risposta entusiastica dei filmmaker e del pubblico a questo speciale compleanno del festival. La diversità di film offerti, la varietà ed il calibro degli ospiti presenti, il successo della nostra industria e degli eventi formativi, mettono il festival in una posizione forte per guardare ai nostri prossimi 50 anni”. Il team dell’LFF godrà ora del meritato riposo, prima di iniziare il suo ‘Touring Programme’ per tutto il regno dal prossimo gennaio.

(Tradotto dall'inglese)