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FESTIVAL Francia

Montpellier, crocevia del cinema mediterraneo

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La 28esima edizione del festival del cinema mediterraneo di Montpellier conclusasi ieri, ha assegnato l’Antigone d’Oro 2006 per il miglior lungometraggio al film croato Put lubenica – La Strada dei meloni di Branko Schmidt, il racconto di un corriere al servizio della Mafia. Una menzione speciale è andata al film turco Times and wind di Reha Erdem mentre l’italiana Marina Spada ha conquistato il premio della critica con il suo secondo lungometraggio Come l'ombra, interpretato da Anita Kravos, Karolina Porcari e Paolo Pierobon. Infine lo spagnolo David Marquès ha ricevuto il premio del pubblico per Isolated, proiettato fuori concorso nella sezione Panorama.

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Dal 27 ottobre al 5 novembre, il festival di Montpellier ha presentato 252 film, di cui 113 inediti. Inaugurato da Mon Colonel [+leggi anche:
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di Laurent Herbiet e conclusosi con The Optimists [+leggi anche:
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del serbo Goran Paskaljevic, la manifestazione ha presentato in anteprima Nuovomondo [+leggi anche:
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dell’italiano Emanuele Crialese (leggi l’intervista), un altro film italiano, Saimir [+leggi anche:
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di Francesco Munzi, il film d’animazione francese Piccolo, Saxo et cie del duo Eric Gutierrez - Marco Villamizar, La Faute à Fidel [+leggi anche:
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di Julie Gavras e Climates [+leggi anche:
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del turco Nuri Bilge Ceylan. Da notare, tra i lungometraggi selezionati, la coproduzione britannico-balcanica Border post di Rajko Grlic, i film spagnoli De bares di Mario Iglesias, Dies d'agost [+leggi anche:
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di Marc Recha e Animales heridos di Ventura Pons, gli italiani Jimmy della collina di Enrico Pau, Mai piu come prima di Giacomo Campiotti, Sotto la stessa luna di Carlo Luglio e La guerra di Mario di Antonio Capuano, oltre al francese Sempre vivu! di Robin Renucci. Ma questa panoramica del cinema mediterraneo è passata anche per la Romania con The paper will be blue di Radu Muntean, la Grecia con The heart of the beast di Renos Haralambidis e Sirens in the Aegean [+leggi anche:
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di Nikos Perakis, e la Bulgaria con Monkeys in winter di Milena Andonova, un film coprodotto dalla Germania.

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(Tradotto dal francese)

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