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FESTIVAL Francia

L’Italia a Villerupt

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La 29ma edizione del Festival du film Italien de Villerupt, nel nord della Francia, si è concluso questo fine settimana, e ha visto la giuria principale assegnare un premio a Billo, il grande Dakhaar di Laura Muscardin, e la giuria della stampa preferire invece l’esordio alla regia di Kim Rossi Stuart, Anche libero va bene [+leggi anche:
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intervista: Kim Rossi Stuart
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. Billo, il grande Dakhaar è una commedia che narra la storia di un immigrato senegalese in Italia, e vede la partecipazione musicale del senegalese Youssou N'Dour. È la seconda volta che un film sugli immigrati africani in Italia riceve un premio a Villerupt. Lo scorso anno era stato infatti il turno di Under the Black Sun di Enrico Verra.

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Il preferito della giuria della stampa, Anche libero va bene di e con Kim Rossi Stuart, è stato distribuito giovedì scorso in Francia con il titolo Libero. Il dramma, dal ritmo non uniforme ma impressionante, racconta la storia di una ragazzo (interpretato con stupefacente intensità da Alessandro Morace, ospite a Villerupt) che tenta di gestire un padre esigente (Rossi Stuart) ed il ritorno improvviso della madre (l’attrice di origine slovacca Barbora Bobulova).

Ma la vera rivelazione del festival è stata il suo film di chiusura, l’adattamento da Tolstoj Quale Amore (The Kreutzer Sonata) di Maurizio Sciarra, che ha ricevuto l’Amilcar du festival (Premio Speciale del festival). Quale amore immagina la storia dell’uxoricidio ambientandola a Lugano, in Svizzera, dove un giovane broker (Giorgio Pasotti) si innamora di una splendida pianista (Vanessa Incontrada), che interrompe la sua carriera per sposarlo. La sua passione per la musica però resta, e le sue serate musicali, frequentate per lo più da artisti uomini, conducono il marito ad una folle gelosia.

Sciarra, che ha scritto l’adattamento, piuttosto fedele, con Claudio Piersanti, trova il ritmo perfetto per una storia misurata, raccontata dal punto di vista del protagonista, il personaggio di Pasotti. La prova del giovane attore è ugualmente misurata, e, come il film, ridotta all’essenziale senza perdere la sua ambiguità e i suoi significati più profondi.

Tra gli altri premi, quello del pubblico all’hit del box office di Fausto Brizzi, Notte prima degli esami, mentre la giuria dei giovani ha dimostrato grande maturità scegliendo lo sguardo sull’amore per over 40 di Gianluca Maria Tavarelli, Non prendere impegni stasera. Più di 40.000 visitatori e oltre 300 proiezioni, quest’anno, hanno confermato che quella di Villerupt è una delle vetrine più importanti per il cinema italiano fuori dal paese d’origine.

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