14/11/2006

Nell’ambito delle prime Giornate europee dello Sviluppo che si svolgono a Bruxelles dal 13 al 17 novembre, l'AfrikaFilmFestival, che si tiene ogni anno a Leuven a fine aprile, organizza la presentazione delle più recenti produzioni cinematografiche sul e del continente africano, in due sale di Bruxelles (a Flagey, sala d’essai, e al Kinepolis Heyzel, un complesso di 26 sale). Affinché "il grande pubblico impari a conoscere meglio e amare l’Africa", il Commissario europeo con delega allo Sviluppo e agli Aiuti umanitari, Louis Michel, già ministro degli Esteri del Belgio, ha voluto valorizzare il dinamismo artistico dell’Africa organizzando una mostra d’arte contemporanea, un’esposizione di fumetti, un premio per i giovani e infine questa rassegna cinematografica.

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Oltre ad alcuni cortometraggi, due documentari belgi Rwanda, les collines parlent di Bernard Bellefroid e Congo River [+leggi anche:
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scheda film] di Thierry Michel, queste proiezioni gratuite e aperte a tutti propongono i film del maliano di origine mauritana Abderrahmane Sissako (La vie sur terre, Heremakono e il recente Bamako [+leggi anche:
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scheda film] che ha registrato il tutto esaurito alla sua presentazione nella sezione "Un certain regard" a Cannes), Darratt [+leggi anche:
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scheda film] del ciadiano Mahamat-Saleh Haroun, Premio speciale della Giuria all’ultima Mostra di Venezia, Africa Paradis di Sylvestre Amoussou, che immagina l’Africa del futuro come un paradiso invaso dagli immigrati provenienti da un’Europa in rovina (tre film distribuiti prossimamente in Belgio da Cinéart) e Madame Brouette del senegalese Moussa Sene Absa. Accanto a queste produzioni provenienti dall’Africa francofona, due film dell’Africa del sud: Tsotsi [+leggi anche:
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scheda film] di Gavin Hood, Oscar per il miglior film straniero 2006, e U-Carmen di Mark Dornford-May, Orso d’oro a Berlino l’anno scorso, oltre a Shooting Dogs [+leggi anche:
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scheda film] del britannico Michael Carton-Jones.

Le Giornate europee dello Sviluppo accoglieranno a Bruxelles circa 200 esperti, rappresentanti dei governi dell’Europa e dell’Africa e della società civile, riuniti allo scopo "di rendere più efficace l’aiuto europeo in vista del raggiungimento degli obiettivi del Millennio". Perché, secondo Louis Michel, "noi europei abbiamo i mezzi e la volontà per aiutare l’Africa a costruire un futuro migliore".

(Tradotto dal francese)