24/11/2006

Nonostante sia stato ottenuto un numero identico di punti (16 su un totale di 31), i criteri culturali (location inglesi, attori, soggetto, lingua) sono ora essenziali perché un film venga ritenuto idoneo, istanza imposta dalla Commissione Europea per assicurare che l’aiuto statale sia diretto ad un prodotto culturale. L’altro nuovo elemento controverso è la ‘Cultural Contribution’, nozione vaga che si riferisce al contributo di una pellicola alla “promozione, sviluppo e crescita della cultura britannica”.

“In che modo un commissario per la cultura può assumersi la responsabilità di definire come un film possa contribuire alla promozione, allo sviluppo e alla crescita della cultura britannica?” si chiede il produttore Mike Downey (F&ME). “è un po’ come lo Earl di Southampton che dice a Shakespeare che non intende più accordargli la sua protezione perché Romeo e Giulietta parla di italiani ed è ambientato a Verona…” Michael Kuhn aggiunge: “La cosa preoccupante è che qualcuno al DCMS (Dipartimento Britannico per Cultura Media e Sport) di cui non si è mai sentito parlare, determinerà se un film sia qualificabile come britannico sulla base di un sistema di punteggi, che non ha nulla a che vedere con l’aspetto qualitativo di un film”.

Il produttore Matthew Justice (Lunar Films) vede le nuove regole sotto una luce più positiva: “Per la maggior parte delle co-produzioni inglesi, non sarà un problema”, dice. “Un film come il successo francese Le bambole russe [+leggi anche:
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scheda film] (che ha co-prodotto) sarà qualificato, come Casino Royale e Harry Potter. Per altre co-produzioni inglesi di minoranza, che utilizzano cast inglese e attrezzature audio inglesi, il nuovo Test Culturale sarà penalizzante, ma francamente, che liberazione!”

Per Justice e molti altri produttori indipendenti, è tempo di andare avanti … verso un altro aspetto del nuovo schema fiscale, non menzionato nel testo approvato dalla Commissione, ma che ha ancora bisogno di essere affrontato: il fatto che cast e troupe inglesi che girano oltremare non sono idonee a ricevere il sostegno. Un altro tema chiave che la PACT ha sollevato nel suo commento ufficiale all’approvazione del Test Culturale da parte della Commissione europea, e che è ora al centro della nuova campagna di lobbying.

(Tradotto dall'inglese)