01/12/2006

I produttori dovrebbero coinvolgere maggiormente lo spettatore puntando di più sui generi, sulla coralità dei film, concentrandosi su film a "medio budget", rispetto ai grandi blockbuster. I distributori, dal canto loro, dovrebbero valorizzare al meglio il prodotto nazionale dando più visibilità ai film, supportandolo con innovative campagne marketing e coinvolgendo anche l'esercente.

A dare queste indicazioni sono le due più prestigiose università italiane, la Bocconi e la Cattolica, che si sono unite in una ricerca su distribuzione e consumo del cinema commissionata dall'Anec (l'associazione nazionale degli esercenti) e presentata alla vigilia degli "Screening d'autunno 2006".

La ricerca, intitolata "È tutto un altro film. Coraggio e idee per il cinema italiano", rileva che in Europa i film domestici sono gli unici a contrastare il dominio USA al box office. I film italiani più visti e più sostenuti in termini di di numero di copie sono le commedie. Molto importante sembra essere il pirmo week end di uscita. Le major in particolare dovrebbero dunque "aumentare le occasioni di distribuzione di cinema italiano così come il sostegno alla promozione da parte dei distributori italiani in termini di maggiori copie". Secondo i relatori della ricerca "ci dovrebbe essere un maggior sfruttamento dei fondi pubblici a sostegno del cinema nazionale".

La sala continua a essere lo spazio ideale di fruizione di film italiani. Di conseguenza gli esercenti "devono favorire e mantenere il contatto con il pubblico, creando occasioni culturali e di intrattenimento".