"Boulevard dei produttori"

05/12/2006

La coproduzione franco-italiana Nuovomondo [+leggi anche:
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scheda film] di Emanuele Crialese (leggi l'intervista) aprirà questa sera la settima edizione del festival L'industrie du rêve che si svolgerà fino al 10 dicembre a Parigi e a Seine-Saint-Denis. Dopo "Décor" nel 2004 e "Lumière" nel 2005, il tema di quest’anno sarà "Boulevard dei produttori", con in programma una serie di conferenze.

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Il pomeriggio di giovedì sarà dedicato a "La produzione fa la sua rivoluzione" in presenza di Nicolas Seydoux, presidente di Gaumont. La questione dei finanziamenti sarà dibattuta in particolare da Daniel Goudinau (FFrance 3 Cinéma) e dai rappresentanti del DVD (Wildside) e del VoD (Glowria), prima di affrontare il tema della nuova geografia delle produzioni con gli interventi di Jean-François Lepetit (Flach Film), Olivier René-Veillon (Commissione Cinema Ile-de-France) e il britannico Nick Smith (Studios de Pinewood/Shepperton). Venerdì il soggetto "La produzione, tutta una storia!" vedrà la partecipazione, tra gli altri, di produttori come Alain Rocca (Lazennec) e di registi quali Jean-Paul Rappeneau, Eric Rochant e Teresa Villaverde (il cui film Transe [+leggi anche:
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scheda film] sarà anche proiettato - leggi il resoconto).

Quest’anno, l’Industrie du rêve, che renderà omaggio al produttore Humbert Balsan, avrà come ospite d’onore Paulo Branco (Gémini) e presenterà una retrospettiva della regista Catherine Breillat. Il cineasta ceco Jiri Menzel terrà una master class domani a La Fémis e lo sceneggiatore italiano Sergio Donati sarà l’invitato speciale del Cine Party Sergio Leone. Infine, i riflettori saranno puntati sugli Studios d’Arpagon con il suo direttore Pascal Becu e il regista Zabou Breitman, sul film d’animazione con la proiezione di Azur e Asmar [+leggi anche:
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scheda film] (leggi il resoconto) in presenza del suo produttore Christophe Rossignon, e sulla produzione indipendente con C’est beau une ville la nuit [+leggi anche:
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scheda film] di Richard Bohringer. Il tutto senza dimenticare i laboratori aperti al pubblico che ricostruiranno la storia della scenografia e del doppiaggio.